il casoGiuseppe Salvaggiulo / torinoIl regime detentivo speciale chiamato 41 bis (la norma dell'ordinamento penitenziario che lo prevede) riguarda i detenuti anche in fase cautelare per reati di mafia e terrorismo. Il rigido isolamento - cella singola, poca socialità con altri detenuti, videosorvegl
Sembrava all'inizio che dovessero prevalere i toni soft. Preferendo Carlo Nordio a Maria Elisabetta Casellati, tanto cara a Berlusconi, Giorgia Meloni sceglieva di puntare sulla fama di garantista che l'ex pm veneziano, neodeputato di Fd'I, s'era conquistato in quarant'anni spesi contro terrorismo e
Francesco Grignetti / Roma Il garantista Carlo Nordio non si smentisce. All'uscita del Quirinale, subito dopo aver giurato come ministro della Giustizia, Nordio si ferma con i giornalisti e indica quali saranno le sue priorità. La prima delle quali è abbastanza sorprendente, considerando il contesto
il retroscenaIlario LombardoFrancesco OlivoNessuno conferma ufficialmente, ma a quanto pare il primo contatto tra Sergio Mattarella e Giorgia Meloni c'è stato. Non ieri, perché il presidente della Repubblica è stato impegnato a Malta, ma nei giorni scorsi. D'altronde, Mattarella intende muoversi sec
article Il Senato gli dedica un minuto di silenzio. Letta: "Se ne va un amico e un punto di riferimento”
Francesco Grignetti / romaPare un trend inarrestabile, un viaggio nell'orrore: il numero dei femminicidi in Italia continua ad aumentare. Secondo l'ultimissima rilevazione del ministero dell'Interno, quest'anno se ne contano ben 125, +15,7% rispetto all'anno precedente, quando erano stati 108, ma c'
È esperienza di questi giorni scoprire che, a camminare sull'asfalto, vi si lascia l'impronta delle scarpe; e che, a mettere il braccio fuori dal finestrino dell'auto, si avverte la sensazione di attraversare le fiamme di un incendio. Questo nelle strade di una città, ma immaginiamo di trovarci in u
video Una petizione diretta alla ministra della Giustizia Marta Cartabia per chiedere di modificare le norme a tutela di chi è stato vittima di violenze domestiche. A lanciarla, e raccontarla in un video su Change.org, è Desirèe Gullo, 30enne della provincia di Milano. Con sua sorella Simona chiede "giustizia anche per mia madre": madre che è morta per Covid pochi mesi fa, ed è stato allora che le due figlie hanno scoperto che il loro padre ha diritto non solo all'eredita della madre, ma anche alla sua pensione. La madre della ragazze si era separata dal marito nel 1998, denunciandolo per violenza sessuale e domestica nei confronti suoi e delle figlie.Nel 2003 l'uomo è stato condannato a 3 anni e a risarcire i danni alle tre donne, 12mila euro a testa mai arrivati. Ha perso la potestà genitoriale e il diritto successorio, ma solo nei confronti delle figlie, non della moglie. Con l'indulto la pena si è poi ridotta a un anno. "Durante questi anni mia madre è stata costretta anche a vendere la casa che aveva acquistato a Milano grazie al suo lavoro perché era sommersa dai debiti. Non ha mai divorziato, perché non poteva permettersi di pagare anche quella spesa, ma alla fine era riuscita a comprare un'altra casa su cui c'è ancora un mutuo", racconta la figlia. Così, alla sua morte, si è scoperto che il padre prende la pensione di reversibilità e risulta erede. "Dopo tutto quello che ha fatto, com'è possibile che la sentenza non abbia previsto per lui la perdita dei diritti successori nei confronti di mia madre? Perché non è stato previsto un divorzio automatico dopo la serie di reati che ha commesso?". Con la petizione si chiede "l'estensione dei tempi per fare ricorso, per coloro che hanno subito violenze quando erano minori; divorzio automatico per donne separate, vittime di violenza domestica; nel caso in cui la coppia è separata e non divorziata, perdita automatica di tutti i diritti successori per chi ha commesso violenza domestica contro il coniuge, in particolar modo se ci sono minori coinvolti nei reati di violenza. Queste norme devono essere applicate anche retroattivamente, per tutti coloro che non hanno potuto avere giustizia".Video YouTube - Change.org Italia
PALERMOGli girano le spalle quando arriva, circondano l'albero simbolico, alzano le loro agende, rosse come quella sparita di Paolo Borsellino, e dicono che questo è il «malvenuto» riservato al nuovo sindaco di Palermo. La contestazione delle Agende rosse "copre" a Roberto Lagalla la vista dell'uliv
Alessandro BarberaINVIATO AD ALGERIDue accordi, dodici memorandum di intesa, un protocollo di cooperazione. Altri quattro miliardi di metri cubi di gas naturale e un contratto da quattro miliardi di dollari con Eni, Occidental e Total grazie ai quali investire in progetti energetici, in particolare
StradellaPandi, la tua profti ricorda cosìCiao Pandi, chissà se da lassù leggerai questa lettera. Io te la scrivo lo stesso, perché quando due cuori in vita si sono voluti tanto bene sono certa che vadano oltre la distanza... Quanta empatia c'era tra noi, certo oltre il normale rapporto alunno-inseg
il casoParigiLa gioia di chi ci ha sperato fino all'ultimo è esplosa alla lettura della sentenza nell'aula della Corte d'Appello di Parigi: la Francia nega l'estradizione dei dieci ex terroristi rossi richiesti dall'Italia. Gli abbracci di parenti e amici dei diretti interessati si sono alternati al
Francesco Grignetti / romaSarà una riforma importante, quella dell'ordinamento giudiziario, ieri diventata ufficialmente legge dopo l'ok del Senato. I sì sono stati 173, i no 37, gli astenuti 16. «Una proposta che viene da lontano ed è stata costruita con il contributo di molti», ha sottolineato la
Dopo il flop della tornata elettorale dei cinque quesiti sulla Giustizia, è stato confermato per oggi (intorno alle 11) il vertice di maggioranza al Senato sulla riforma dell'ordinamento giudiziario e del Csm. La riunione avrà la stessa formula delle riunioni precedenti, ovvero parteciperanno i mini
Niccolò Carratelli / Roma Non raggiungere il quorum ci sta. Del resto, su 13 referendum indetti negli ultimi 25 anni, quello di ieri è il nono snobbato dagli italiani: solo uno abrogativo ha superato la soglia della metà più uno dei votanti, oltre a tre costituzionali, per cui peraltro il quorum non
robbioIl nuovo laboratorio d'informatica del carcere minorile "Beccaria" di Milano è stato dedicato alla robbiese Ilaria Dorin, dirigente di Microsoft Italia morta a 43 anni ad inizio 2021 per un tumore. A donare i computer per l'aula informatica a disposizione dei detenuti minorenni sono stati i co
la storiaPaolo Colonnello / milanoNonostante tutto, dice l'arcivescovo Mario Delpini, si finisce per prevalere sull'odio, le infamie, le guerre. Nonostante tutto, scandisce nella bella chiesa di San Marco a Brera, si riesce a sopravvivere e a perdonare. Nonostante tutto, cinquant'anni dall'omicidio
il casoMonica Serra / MILANOL'ultimo tragico epilogo di liti tra condomini trascinate per anni è andato in scena nella periferia di Treviglio, in provincia di Bergamo. Qui, la scorsa settimana, la settantunenne Silvana Erzembergher ha scaricato il suo revolver su una coppia di vicini, uccidendo Luig
il casoFrancesco Grignetti / ROMAÈ il nuovo superprocuratore antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, 61 anni, attuale procuratore capo di Napoli. Lo ha deciso a larga maggioranza il plenum del Csm, con 13 voti a favore, più dei 7 per il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, e dei 5 per Gi
il casoFrancesco Grignetti / romaUna piccola grande rivoluzione investirà le famiglie italiane. Grazie a una sentenza della Corte costituzionale, si può dire addio al cognome paterno. O quantomeno, addio agli automatismi. Dopo lunga attesa, infatti, visto che il Parlamento non decide, la Corte costi