video E' piena di scaffali, con collane e gioielli. Ma ci sono anche tante scatole vuote. Ecco il momento in cui la Guardia di finanza ha fatto irruzione nell'abitazione di via Maggiore Toselli, che il latitante avrebbe utilizzato come cassetta di sicurezza.Video Guardia di Finanza
video "Se prima ero convinto che mio figlio fosse innocente dopo avere letto gli atti rafforzo ancora di più l'idea. Inviterei con i commenti a stare calmi, non c'è ancora una sentenza di primo grado e siamo in indagini preliminari. Purtroppo si è buttato sul campo del processo mediatico ed era quello che ci spaventava perché si tratta di un argomento sensibile". Lo dice l'ex calciatore Cristiano Lucarelli in un passaggio di un filmato pubblicato sul suo profilo Instagram parlando dell'arresto del figlio Mattia, finito agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale di gruppo risalente alla notte tra il 26 e il 27 marzo 2020 ai danni di una ventiduenne americana nel suo appartamento a Milano.video Instagram
video Il sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d'Italia, Andrea Delmastro Delle Vedove, commenta a Metropolis le parole del suo ministro, Carlo Nordio: "Vuole colpire l'abuso delle intercettazioni, in questi trent'anni ne abbiamo fatto un uso distorto". Metropolis è in streaming alle 18 dal lunedì al venerdì sulle piattaforme Gedi e on demand in video e in podcast sul sito di Repubblica
video Il vicepresidente della Camera, il meloniano Fabio Rampelli, ha proposto l'istituzione di una commissione di inchiesta sugli anni di piombo. Nel testo però non sono citate le vittime di sinistra. Per la capogruppo di Azione-Italia Viva al Senato, Raffaella Paita, "così è inadeguata, sono stupita". Concorda lo storico Franco Cardini: "Sono un vecchio reazionario, ma in questo modo Rampelli non spezza la spirale del rancore". Metropolis è in streaming alle 18 dal lunedì al venerdì sulle piattaforme Gedi e on demand in video e in podcast sul sito di Repubblica
video Dall'arresto alla clinica la Maddalena di Palermo di lundì 16 gennaio alla scoperta della prima casa, poi del secondo covo, con una stanza bunker e al terzo, sempre a Campobello di Mazara. Ripercorriamo le immagini di una settimana che ha cambiato la storia della caccia alla mafia e dell'Italia. Con una sedia vuota davanti ai giudici dell'aula bunker di Caltansetta e le testimonianze di chi ha contribuito a questa cattura, di chi ha avuto il coraggio di festeggiare in piazza, ma anche di chi ha convissuto accanto al super latitante senza vedere niente. montaggio di Cinzia Comandè
video "Sono così onorata di essere qui di fronte a voi oggi perché, a essere totalmente sinceri, le modelle non fanno discorsi all'università. Io non ho mai festeggiato (i miei successi). Sono sempre stata molto prudente e cauta, aspettando che accadesse qualcosa da un momento all'altro. Mi sono persa la gioia. Trovate il momento in cui fermarvi". Il commovente discorso di Emily Ratajkowski per i laureati del 2023 all'Hunter College di New York.Video Reuters
video Il nipote che ha ripudiato Matteo Messina Denaro racconta le sue emozioni nel ricevere la notizia dell'arresto del boss. Giuseppe Cimarosa ha partecipato ad una manifestazione a Campobello di Mazara.video LocalTeam / di Alessio Tricani
video Abbiamo provato in anteprima (prime consegne a maggio) il multispazio della Casa francese che, ormai da 25 anni, è fra i leader del suo segmento
video "E' stato molto angosciante e pesante da digerire". Queste le parole di una ragazza di nome Vita che vive a pochissima distanza dall'appartamento che gli investigatori hanno individuato come secondo covo di Matteo Messina Denaro, con tanto di bunker. "Praticamente vieni a sapere che il boss potrebbe essere anche dietro l'angolo. E non è un boss qualsiasi. Questi non sono neanche degni di essere chiamati persone. Matteo Messina Denaro è un criminale e deve pagare per tutto quello che ha fatto." video di Local TeamVideo Local Team
video Per fermare gli assalti della fanteria russa attraverso i boschi, gli ucraini hanno cambiato la missione dei vecchi semoventi contraerei Shilka. Adesso la micidiale mitragliera quadrinata viene puntata "ad alzo zero" seminando proiettili tra gli alberi per spazzare via i ripari dei nemici. Ogni minuto lo Shilka può sparare 400 colpi da 23 millimetri, con un effetto devastante. Questi semoventi sono stati progettati negli anni Sessanta per accompagnare le colonne di tank sovietici e proteggerle dagli attacchi di aerei ed elicotteri: il loro esordio operativo è stato nel 1968 con l'esercito egiziano, negli scontri con l'aviazione israeliana che hanno animato la cosiddetta "guerra di attrito". Costruito in oltre seimila esemplari, ha preso parte a tutti i conflitti del pianeta: adesso la resistenza ucraina lo usa per contrastare i raid dei droni ma soprattutto nelle battaglie urbane del Donbass.di Gianluca Di FeoVideo Twitter - @RALee85