“La circostanza” di Di Salvia conquista il Premio Berto
Francesco Paolo Maria Di Salvia con "La circostanza" (Marsilio) è il vincitore della XXIII edizione del Premio Letterario nazionale Giuseppe Berto. La proclamazione ieri a Mogliano Veneto, città natale dello scrittore cui il Premio è intitolato; Di Salvia era nella cinquina dei finalisti insieme a Pier Franco Brandimarte ("L'Amalassunta"), Enrico Ianniello ("La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin"), Marco Peano ("L'invenzione della madre") e Elena Rausa con "Marta nella corrente". «Questa è una storia dell'Italia del Novecento narrata attraverso le sue "chiese", dal fascismo al comunismo, con il gusto del racconto familiare ma anche industriale. L'autore ci fa scoprire che è possibile scrivere delle nostre vicende nazionali in maniera epica» è la motivazione della giuria. Di Salvia è nato a Salerno nel 1982 e vive a Praga. Suoi testi sono stati selezionati per Subway Letteratura, La gettoniera di vibrisse ed Esor-dire; ha vinto inoltre il XXXII Concorso Nazionale per il Racconto Sportivo del Coni. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo e diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha lavorato nei reparti di produzione, sceneggiatura e regia di cinema e tv. Attualmente è freelance e si occupa di web semantico, contenuti e traduzioni. All'esordio con "La circostanza" ha già ricevuto la Menzione speciale della Giuria alla XXVII edizione del Premio Calvino. Nel corso della cerimonia di proclamazione, ospitata nella Villa Museo di Toni Benetton (La Marignana) a Mogliano, è stata sottolineata la soddisfazione per la ripresa del Premio Berto, sospeso quattro anni fa per problemi organizzativi delle amministrazioni comunali che fino ad allora lo avevano gestito. Un nuovo inizio che è stato fin da subito uno degli obiettivi delle celebrazioni, lo scorso anno, del centenario della nascita dello scrittore veneto. Obiettivo pienamente centrato, così come l'acquisizione dell'archivio di Giuseppe Berto (ora in corso di catalogazione al dipartimento di italianistica dell'Università di Padova), che restituisce allo sterminato panorama della produzione letteraria italiana uno dei Premi più importanti riservato agli esordienti. Tommaso Miele