È il giorno delle risposte. Giuseppe Conte ha lasciato a Luigi Di Maio lo spazio sul palco nel giorno della scissione, ma ora deve prendersi lui i riflettori per uscire dall'angolo. In mattinata riunisce lo stato maggiore del Movimento e prende un caffè con Roberto Fico. Davanti ai giornalisti, Fico
romaIl tesoriere del M5S Claudio Cominardi fa di conto, mentre il partito avvampa intorno alla scissione guidata da Luigi Di Maio. Come lo zio Lallo dell'Amarcord di Fellini, che continua a mangiare la sua coscia di pollo di fronte ai parenti che urlano, litigano e si minacciano, Cominardi si rifugi
Proseguire nell'aiuto anche militare all'Ucraina oppure no? È un grave dilemma, etico prima ancora che politico, che va preso sul serio. Sembra non sia così in Italia, dato che c'è chi sta strumentalizzando la questione per cercare di compensare un calo di voti del proprio partito evidente nei sonda
la giornataFederico Capurso / ROMA È il giorno delle risposte. Giuseppe Conte ha lasciato a Luigi Di Maio lo spazio sul palco nel giorno della scissione, ma ora deve prendersi lui i riflettori per uscire dall'angolo. In mattinata riunisce lo stato maggiore del Movimento e prende un caffè con Roberto
l'analisiLa successione degli eventi lascia increduli. Martedì mattina il consiglio nazionale del Movimento 5 stelle si era riunito con almeno due vicepresidenti di Giuseppe Conte pronti a strappare, a dire «basta così non si può andare avanti, stare al governo ci danneggia». Stesso posto, via di Ca