il casoFrancesco Moscatelli/MILANOCompleto e camicia blu, occhiali da sole, spilletta di Forza Italia sul bavero. Dopo settimane trascorse dietro le quinte è un Silvio Berlusconi in tenuta da attacco quello che alle 9.30 di ieri si presenta al seggio milanese di via Ruffini, a pochi passi dal cenaco
Enrico Ferro / veronaGli exit poll di Verona premiano Damiano Tommasi, sostenuto dalle forze di centrosinistra riunite in blocco per l'ex calciatore di Hellas e Roma. Con una forbice tra il 37 e il 41% si aggiudica la sfida dei sondaggi elettorali all'uscita dai seggi, lasciando il sindaco uscente F
il retroscena /2Francesco Olivo / RomaDue settimane per superare le liti e vincere le amministrativi. Nel centrodestra pensano di essere a buon punto dell'opera. Matteo Salvini è scottato dal fallimento dei referendum sulla giustizia, ma ha qualche elemento per non disperarsi. Quando arrivano i prim
video “Le battaglie più difficili sono quelle più nobili da dover combattere, anche se si parte già sconfitti. La Lega ci ha messo la faccia e rivendichiamo quanto fatto”. Con queste parole il senatore leghista Roberto Calderoli ha esordito in conferenza stampa per commentare i risultati del referendum sulla giustizia, dopo essersi presentato con la maglietta ‘io voto sì’ di fronte ai giornalisti. All’interno della sala semivuota della sede leghista di via Bellerio a Milano, non è passato inosservato il fatto che all’appello mancasse il leader del partito Matteo Salvini, in quanto fuori città con la figlia. “Non è un’assenza per motivi politici”, ha affermato in maniera decisa il vice segretario del partito, Andrea Crippa. “Non voleva personalizzare il referendum come fatto da Renzi in passato” ha rimarcato il vicepresidente del senato della repubblica Calderoli, “la sua assenza questa sera era già programmata da tempo”. Al posto del leader Salvini, oltre a Calderoli e Crippa, per commentare il risultato referendario si sono presentati in conferenza stampa i parlamentari della Lega e membri del Comitato per il Sì: Andrea Ostellari, Jacopo Morrone, Emanuele Pellegrini e Francesco Urraro. Non sono mancate infine le ruggini con gli alleati di Forza Italia e Fdl, rei di “non essersi impegnati nel portare avanti la campagna elettorale referendaria ad esclusione di Berlusconi”, e le responsabilità imputate a stampa e istituzioni per il “silenzio” e il mancato appoggio nel promuovere il voto referendario. Di Edoardo Bianchi
article Ha battuto i due candidati del centrodestra
GIOVANNI MONFORTE
article Il sindaco uscente del centrodestra ha sconfitto gli sfidanti Marco Casoni e Marco Sitran
Alessandro Ragazzo
article Nella cittadina rivierasca sarà sfida tutta interna al centrodestra fra Christofer de Zotti e l'ex sindaco Renato Martin
Niccolò Carratelli / Roma Non raggiungere il quorum ci sta. Del resto, su 13 referendum indetti negli ultimi 25 anni, quello di ieri è il nono snobbato dagli italiani: solo uno abrogativo ha superato la soglia della metà più uno dei votanti, oltre a tre costituzionali, per cui peraltro il quorum non
Antonio Bravetti /romaRoberto Lagalla, che potrebbe essere il nuovo sindaco di Palermo già al primo turno. Marco Bucci e Pierluigi Biondi, a un soffio dalla rielezione a Genova e L'Aquila. L'exploit di Damiano Tommasi, che a Verona mette dietro di sé le destre divise e litigiose. Il risultato di Mic