Nikoli„: «La Bosnia non sopravviverà»
... uno di Omv, Gerhard Roiss. (s.g.) di Stefano Giantin wBELGRADO La prima diagnosi, resa nota al paziente un mese fa, era stata accolta con irritazione. La Bosnia «non può sopravvivere», il...
... uno di Omv, Gerhard Roiss. (s.g.) di Stefano Giantin wBELGRADO La prima diagnosi, resa nota al paziente un mese fa, era stata accolta con irritazione. La Bosnia «non può sopravvivere», il...
...di Stefano Giantin wBELGRADO Elezioni anticipate, l’otto giugno. Campagna elettorale, iniziata solo ieri e ridotta al lumicino. E allora è vera e propria corsa contro il tempo tra i trenta...
...di Stefano Giantin wBELGRADO Una lettera stringata, cinque righe affidate all’attenzione del «signor presidente» del Parlamento, Janko Veber, mentre una missiva identica veniva...
...di Stefano Giantin wBELGRADO L’antica tradizione nacque a Napoli e poi si è estesa ad altre città italiane ed europee. Si entra in un bar, si ordina un caffè. E invece di uno se ne pagano due....
...di Stefano Giantin wBELGRADO L’antica tradizione nacque a Napoli e poi si è estesa ad altre città italiane ed europee. Si entra in un bar, si ordina un caffè. E invece di uno se ne pagano due....
...di Stefano Giantin wBELGRADO Un sabato di passione, un sabato di proteste. Un sabato in cui potrebbe registrarsi la temuta e probabile escalation della tensione e della violenza, a Sofia. Sofia...
...di StefanoGiantin wBELGRADO Due norme da cambiare, prima che il ciclone delle critiche internazionali, fondate o meno che siano, raggiunga il livello di guardia. Ma per ora nulla si muove...
...di Stefano Giantin wBELGRADO Al primo ministro inglese Harold Macmillan bastarono poche ore, un colpo di mano in una notte battezzata «dei lunghi coltelli» dai suoi critici, per stravolgere il...
...di Stefano Giantin wBELGRADO Al primo ministro inglese Harold Macmillan bastarono poche ore, un colpo di mano in una notte battezzata «dei lunghi coltelli» dai suoi critici, per stravolgere il...
... Giantin wBELGRADO È morto in pace, per una polmonite, in un ospedale di Budapest. Non nella cella di una prigione, come chiedevano i familiari delle vittime e i pochissimi sopravvissuti. E giustizia...
Pagina 1 di 3