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Niccolò Carratelli / Roma«Un pensiero agli 8 morti accertati per la frana di Ischia». Mancano pochi minuti a mezzogiorno quando le agenzie battono la dichiarazione di Matteo Salvini. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture non parla mentre affonda con i piedi nel fango di Casamicciola. Si tro

Alluvione Marche, Olivetti (sindaco Senigallia): "Non avevamo alcuna allerta meteo"

video "Abbiamo varie zone della città allagate ma sono già state raggiunte dalla Protezione Civile. Ieri non c'era alcuna allerta meteo, se non per il vento, e quindi non avevamo contezza di questo tipo di pericolo". E' quanto ha detto il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, a Radio Capital. "Mi dicono che è stato qualcosa di improvviso - afferma il sindaco - noi abbiamo però avuto modo di parlare con delle persone dell'entroterra, e quando abbiamo saputo che c'erano delle forti piogge all'interno abbiamo emesso un'allerta, che è iniziata ieri sera alle 20.45, nella quale avevamo indicato ai cittadini di non muoversi da casa e di andare ai piano superiori. Poi, verso mezzanotte, è arrivata la bomba d'acqua. Il problema - spiega Olivetti - è che Senigallia ha un fiume torrentizio, e quando piove diventa una minaccia per tutta la città. Speriamo che, prima o poi, chi di dovere possa far fronte a questo".

Maltempo, a Bedonia (Parma) le ruspe ripuliscono le strade dopo la tempesta

video "Questa mattina ci siamo svegliati con una forte tromba d’aria seguita da pochi minuti di grandine che però ha invaso Bedonia. Sono tante le strade che in questo momento hanno piante o rami spezzati. Tante le case senza corrente elettrica. I nostri operai insieme ai favolosi ragazzi Protezione Civile - Bedonia stanno ripulendo il paese e riaprendo le strade frazionali. Gli operatori dell’Enel sono al lavoro per ripristinare la corrente elettrica". Così su facebook il sindaco di Bedonia (appennino parmense) dopo il maltempo che ha colpito in particolare la zona montana.Fb

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veneziaZaia scrive una nuova lettera al premier Draghi e intanto i consorzi di bonifica chiedono misure immediate per fare fronte all'emergenza. La siccità spaventa il Veneto, e altrimenti non potrebbe essere visto il livello di criticità raggiunto e considerati tutti gli ambiti economici che tocca.

Paralizzata a 14 anni, Marina da Kiev alla Puglia per sperare di guarire: "Rientrare in Ucraina sulle mie gambe sarebbe un sogno"

video Da Kiev a Leopoli e poi in Italia, grazie alla Croce Rossa. E' il viaggio di Marina, una ragazza ucraina di 14 anni, affetta da una paralisi dovuta ad una lesione spinale provocata da un incidente e che oggi è seguita da un gruppo di specialisti che si sta prendendo cura di lei, grazie alla collaborazione con la Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica in provincia di Brindisi, la Regione Puglia e la Protezione Civile. Quella di Marina è una storia di solidarietà che inizia con un giovane volontario della Croce Rossa Ucraina, Sehii, che contatta la Croce Rossa Italiana chiedendo di aiutarla perché, con la guerra in corso, non avrebbe potuto ricevere le cure necessarie per poter sperare di tornare a camminare. Ed è grazie a questo giovane volontario che la CRI si fa carico di Marina nell'operazione di evacuazione di persone fragili da Leopoli e la fa arrivare in Puglia, accompagnata dalla madre Olga e dai volontari del Comitato CRI di Martina Franca in collaborazione con il Comitato di Carovigno. Ora Marina si trova presso il Presidio Ospedaliero di Riabilitazione ad Alta Specialità della ASL BR "Fondazione San Raffaele", centro di riferimento nazionale nel trattamento delle lesioni spinaliVideo: Adriano Valentini/Croce Rossa Italiana

Dai corsi di italiano ai giochi per i piccoli, la nuova vita dei profughi ucraini: "Fateci restare"

video Quattrocentouno sono i profughi ospitati al Mercure West di Spinaceto, nella periferia della Capitale, di cui circa centocinquanta minori. Il IX Municipio è uno di quelli che, attualmente, ospita più profughi in fuga dalla guerra in Ucraina in tutta Roma. Impegno non indifferente per la macchina organizzativa del territorio, che per fronteggiare l'emergenza ha creato un coordinamento, chiamato "In-Nove", racconta l'assessore alle Politiche Sociali all'Eur Luisa Laurelli, "che riunisce molte realtà associative del territorio, Sant'Egidio, il gruppo Camelot Him di Protezione Civile, che si occupa di gestire l'accoglienza e le missioni umanitarie verso i Paesi di confine con l'Ucraina, Save The Children. Il centro sportivo Tellene, a Tor de' Cenci, inoltre, si è reso disponibile ad aprire le porte gratuitamente per far fare attività ai piccoli profughi ancora non sono stati inseriti nel sistema scolastico, mentre le madri possono partecipare a corsi di prima alfabetizzazione di italiano in hotel. La convenzione tra l'albergo e Roma Capitale resterà tuttavia in vigore solo fino al 15 aprile, per questo gli ospiti ucraini chiedono alle istituzioni di poter restare più a lungo in "questa situazione di inclusione e integrazione".di Camilla Romana BrunoSEGUI GLI AGGIORNAMENTI DALL'UCRAINAISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA

In fuga dall'Ucraina: il viaggio di Save the Children e CIR per salvare i bambini dalla guerra

video Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) e Save the Children hanno risposto ad una richiesta di aiuto da Leopoli organizzando un trasferimento in sicurezza di piccoli profughi dal confine polacco con l’Ucraina all’Italia. Oltre al gruppo dei 21 bambini e adolescenti non accompagnati – giunti in Italia con la direttrice dell’Istituto dove si trovavano - sono stati soccorsi altri 42 bambini con le loro mamme, per un totale di 92 persone. In Ucraina le bambine e i bambini che vivono senza i genitori sono quasi 100.000 e rischiano, più degli altri, di non avere vie di fuga protette dai luoghi di conflitto e ai confini. Save the Children Italia ha inviato al confine due pullman con beni di prima necessità per consentire ai bambini e alle famiglie di affrontare il viaggio. A bordo un team specializzato nella protezione minori, oltre a un pediatra e due interpreti ucraini volontari, che hanno fornito il necessario supporto ai bambini e alle famiglie nel lungo viaggio fino all’approdo in Italia. L’operazione è stata predisposta in stretto coordinamento con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, i ministeri competenti e le ambasciate. I bambini non accompagnati saranno assistiti dall’Assessorato all’Educazione e al Welfare del Comune di Firenze che, con il Tribunale dei minori, definirà un progetto personalizzato di accoglienza. I nuclei familiari, composti da mamme con due o tre bambini tra i 3 e i 15 anni, sono state invece accolte a Roma nell’ambito della rete di accoglienza predisposta dalla Protezione Civile del LazioSave The Children