il raccontoEnrico FerroNella tragedia globale del Covid, il Veneto si ritaglia un ruolo da attore protagonista. In Veneto c'è stato il primo morto d'Italia per Coronavirus. In Veneto è stato chiuso e transennato il primo Comune, Vo'. E sempre in Veneto c'è stata probabilmente la più massiccia azione
Due nuove barche in grado di operare in emergenza con condizioni meteo-marine avverse e di trasportare materiale e mezzi anche nei canali interni del centro storico. Le imbarcazioni sono state consegnate ieri al gruppo Protezione civile del Comune di Venezia dal vicesindaco Andrea Tomaello e dal com
VENEZIANon si smette di cercare, a Kahramanmaras. Mentre gli edifici sono ridotti a grumi di cemento e i palazzi smembrati fino all'osso, le mani dei soccorritori non smettono di frugare sotto la distruzione, stringendo altre mani, spesso di marmo. Non c'è traccia di Angelo Zen, tecnico residente a
il bilancioAutonomia idroelettrica, nuova legge sulla Protezione Civile e nuovo Piano regionale rifiuti. Sono tre i punti principali nell'ormai tradizionale bilancio di fine anno dell'assessore regionale all'ambiente e alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, che aggiunge un quarto obiettivo orma
Niccolò Carratelli / Roma«Un pensiero agli 8 morti accertati per la frana di Ischia». Mancano pochi minuti a mezzogiorno quando le agenzie battono la dichiarazione di Matteo Salvini. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture non parla mentre affonda con i piedi nel fango di Casamicciola. Si tro
video "Abbiamo varie zone della città allagate ma sono già state raggiunte dalla Protezione Civile. Ieri non c'era alcuna allerta meteo, se non per il vento, e quindi non avevamo contezza di questo tipo di pericolo". E' quanto ha detto il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, a Radio Capital. "Mi dicono che è stato qualcosa di improvviso - afferma il sindaco - noi abbiamo però avuto modo di parlare con delle persone dell'entroterra, e quando abbiamo saputo che c'erano delle forti piogge all'interno abbiamo emesso un'allerta, che è iniziata ieri sera alle 20.45, nella quale avevamo indicato ai cittadini di non muoversi da casa e di andare ai piano superiori. Poi, verso mezzanotte, è arrivata la bomba d'acqua. Il problema - spiega Olivetti - è che Senigallia ha un fiume torrentizio, e quando piove diventa una minaccia per tutta la città. Speriamo che, prima o poi, chi di dovere possa far fronte a questo".
lidoĂ in programma per questa mattina dalle 10 alle 12 nella spiaggia del Consorzio una dimostrazione dei cani da salvataggio in mare da parte della Scuola Italiana Cani Salvataggio. L'idea nasce dalla sinergia di Pro loco Lido e pellestrina e l'addestratrice cinofila Giulia Fontanella (titolare de
SOTTOMARINAIl progetto dei droni anfibio decollerà nella prossima stagione. L'innovativo servizio di sicurezza per la balneazione, che doveva debuttare nelle spiagge di Sottomarina e Isola Verde in questa estate, non è partito a causa di ritardi nel rifornimento dei droni e delle conseguenti autoriz
video "Questa mattina ci siamo svegliati con una forte tromba d’aria seguita da pochi minuti di grandine che però ha invaso Bedonia. Sono tante le strade che in questo momento hanno piante o rami spezzati. Tante le case senza corrente elettrica. I nostri operai insieme ai favolosi ragazzi Protezione Civile - Bedonia stanno ripulendo il paese e riaprendo le strade frazionali. Gli operatori dell’Enel sono al lavoro per ripristinare la corrente elettrica". Così su facebook il sindaco di Bedonia (appennino parmense) dopo il maltempo che ha colpito in particolare la zona montana.Fb
veneziaZaia scrive una nuova lettera al premier Draghi e intanto i consorzi di bonifica chiedono misure immediate per fare fronte all'emergenza. La siccità spaventa il Veneto, e altrimenti non potrebbe essere visto il livello di criticità raggiunto e considerati tutti gli ambiti economici che tocca.
article Investimento di 138 mila euro. Otto occhi elettronici nel centro di San Donà di Piave altri installati a Musile e nella zona di Noventa
Giovanni Cagnassi
L'incidenteSingolare incidente, intorno alle 12.40 di ieri, in Canal Grande, tra un barchino della Protezione Civile e una gondola. Nello scontro, avvenuto all'altezza del l'imbarcadero di San Silvestro, il gondoliere è caduto in acqua sbattendo la gamba sulla forcola. Nessuna conseguenza per i clie
article Ferito leggermente il gondoliere, illesi i turisti che aveva a bordo. A causare l’incidente la barca a motore della Protezione Civile diventata ingovernabile per la rottura dell’acceleratore
Carlo Mion
article Per il dopo Pavanello, l’alternativa ai nomi supportati da ampie coalizioni è Lazzarini del Movimento Cinque Stelle. Tutti i candidati
Riccardo Musacco
article Caritas a braccia aperte. Da febbraio sono arrivate 200 persone, di queste 131 (64 minori ) sono rimaste. I nuclei familiari sono 44. Il Patriarcato grato della solidarietà di molti, raccolti finora quasi 450 mila euro
vera mantengoli
video Da Kiev a Leopoli e poi in Italia, grazie alla Croce Rossa. E' il viaggio di Marina, una ragazza ucraina di 14 anni, affetta da una paralisi dovuta ad una lesione spinale provocata da un incidente e che oggi è seguita da un gruppo di specialisti che si sta prendendo cura di lei, grazie alla collaborazione con la Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica in provincia di Brindisi, la Regione Puglia e la Protezione Civile. Quella di Marina è una storia di solidarietà che inizia con un giovane volontario della Croce Rossa Ucraina, Sehii, che contatta la Croce Rossa Italiana chiedendo di aiutarla perché, con la guerra in corso, non avrebbe potuto ricevere le cure necessarie per poter sperare di tornare a camminare. Ed è grazie a questo giovane volontario che la CRI si fa carico di Marina nell'operazione di evacuazione di persone fragili da Leopoli e la fa arrivare in Puglia, accompagnata dalla madre Olga e dai volontari del Comitato CRI di Martina Franca in collaborazione con il Comitato di Carovigno. Ora Marina si trova presso il Presidio Ospedaliero di Riabilitazione ad Alta Specialità della ASL BR "Fondazione San Raffaele", centro di riferimento nazionale nel trattamento delle lesioni spinaliVideo: Adriano Valentini/Croce Rossa Italiana
SAN DONàEmergenza profughi a San Donà, il Comune cerca abitazioni. Secondo i dati dell'amministrazione comunale, la città attualmente ospita 208 profughi ucraini, di cui 99 minori, dato accertato dalle dichiarazioni di ospitalità presentate alla Polizia Locale. Finora, 16 persone sono state ospitate
Ă partita da Mogliano una colonna mobile della Protezione Civile, diretta a Cracovia. LĂŹ una cucina mobile, attrezzata, sarĂ donata alla sede del volontariato internazionale per lo sviluppo, per il sostegno ai profughi ucraini.
video Quattrocentouno sono i profughi ospitati al Mercure West di Spinaceto, nella periferia della Capitale, di cui circa centocinquanta minori. Il IX Municipio è uno di quelli che, attualmente, ospita più profughi in fuga dalla guerra in Ucraina in tutta Roma. Impegno non indifferente per la macchina organizzativa del territorio, che per fronteggiare l'emergenza ha creato un coordinamento, chiamato "In-Nove", racconta l'assessore alle Politiche Sociali all'Eur Luisa Laurelli, "che riunisce molte realtà associative del territorio, Sant'Egidio, il gruppo Camelot Him di Protezione Civile, che si occupa di gestire l'accoglienza e le missioni umanitarie verso i Paesi di confine con l'Ucraina, Save The Children. Il centro sportivo Tellene, a Tor de' Cenci, inoltre, si è reso disponibile ad aprire le porte gratuitamente per far fare attività ai piccoli profughi ancora non sono stati inseriti nel sistema scolastico, mentre le madri possono partecipare a corsi di prima alfabetizzazione di italiano in hotel. La convenzione tra l'albergo e Roma Capitale resterà tuttavia in vigore solo fino al 15 aprile, per questo gli ospiti ucraini chiedono alle istituzioni di poter restare più a lungo in "questa situazione di inclusione e integrazione".di Camilla Romana BrunoSEGUI GLI AGGIORNAMENTI DALL'UCRAINAISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA
video Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) e Save the Children hanno risposto ad una richiesta di aiuto da Leopoli organizzando un trasferimento in sicurezza di piccoli profughi dal confine polacco con l’Ucraina all’Italia. Oltre al gruppo dei 21 bambini e adolescenti non accompagnati – giunti in Italia con la direttrice dell’Istituto dove si trovavano - sono stati soccorsi altri 42 bambini con le loro mamme, per un totale di 92 persone. In Ucraina le bambine e i bambini che vivono senza i genitori sono quasi 100.000 e rischiano, più degli altri, di non avere vie di fuga protette dai luoghi di conflitto e ai confini. Save the Children Italia ha inviato al confine due pullman con beni di prima necessità per consentire ai bambini e alle famiglie di affrontare il viaggio. A bordo un team specializzato nella protezione minori, oltre a un pediatra e due interpreti ucraini volontari, che hanno fornito il necessario supporto ai bambini e alle famiglie nel lungo viaggio fino all’approdo in Italia. L’operazione è stata predisposta in stretto coordinamento con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, i ministeri competenti e le ambasciate. I bambini non accompagnati saranno assistiti dall’Assessorato all’Educazione e al Welfare del Comune di Firenze che, con il Tribunale dei minori, definirà un progetto personalizzato di accoglienza. I nuclei familiari, composti da mamme con due o tre bambini tra i 3 e i 15 anni, sono state invece accolte a Roma nell’ambito della rete di accoglienza predisposta dalla Protezione Civile del LazioSave The Children