9QUINTANA. Sarebbe stato un 10, se avesse conquistato anche lo Zoncolan. Per il resto, nulla da eccepire: si è fatto un po’ attendere, forse anche a causa di un po’ di superficialità nell’avvicinamento al Giro, ma quando è arrivato non ce n’è stato per nessuno. L’attacco in discesa dal pas
1) Stefano Pirazzi (Ita) 4 h:38’ 11” 2) Tim Wellens (Bel) s.t. 3) Jay Mccarthy (Aus) s.t. 4) Thomas De Gendt (Bel) s.t. 5) Matteo Montaguti (Ita) s.t. 6) Jussi Veikkanen (Fin) a 28” 7) Simon Gesche (Ger) s.t. 8) Fabio Felline (Ita) s.t. 24) Damiano Cunego (Ita) a 33” 28) Rigoberto Uran (Co
di Maurizio Di Giangiacomo wINVIATO A VITTORIO VENETO (Tv) Al Giro d’Italia si gareggia, ma soprattutto, si litiga. Vince ancora la Bardiani, che fa tris con Stefano Pirazzi dopo i successi di Marco Canola ed Enrico Battaglin. Ma i riflettori sono ancora tutti sulla maglia rosa Nairo Quint
dall’inviato wVITTORIO VENETO (Treviso) Va via una fuga. E non è una notizia, visto il disegno della Sarnonico-Vittorio Veneto, ultima spiaggia per gli uomini in libera uscita. Allungano addirittura in 26 e il gruppo lascia fare, ma anche questo era nelle previsioni, dopo la battaglia dell
di Paolo Rossi wROMA Le facce del Foro Italico sono tante, e diverse. E trasmettono emozioni, positive e negative. Quella di Francesca Schiavone fa sprizzare felicità da tutti i pori. La sua rimonta su Garbine Muguruza, sosia spagnola di Ana Ivanovic, farebbe la gioia di qualunque tennista
CHIOGGIA «Ma io avevo accompagnato la nonna a casa». La tipica giustificazione di chi viene pizzicato con il pass per disabili, bellamente esposto nell'auto parcheggiata in zona blu, ma senza il disabile a bordo, non regge sempre. A qualcuno che l'ha usata, infatti, è stato fatto notare, d
di Diego Degan wCHIOGGIA Riesplode la polemica politica, in vista del consiglio comunale convocato per le 15.30 di domani. Il primo attacco all'amministrazione arriva da Marco Dolfin, consigliere della Lega Nord, che definisce «un bluff» la seduta in questione, «scarna di contenuti e di pr
A fine Giro proviamo a dare un po’ di voti. Facile assegnare un bel 10 e lode a Vincendo Nibali: nessuna sbavatura con due vittorie di tappa, praticamente perfetto. Stesso voto per l’Astana che ha sostenuto il suo capitano e creduto nelle sue possibilità. Con loro ottimo il comportamento i
di Maurizio Di Giangiacomo wBRESCIA Mark Cavendish apre e chiude il Giro d’Italia di Vincenzo Nibali: come a Napoli, Margherita di Savoia, Treviso e Cherasco, anche al Grande Arrivo di Brescia vige la legge di Cannonball, ancora una volta praticamente senza veri rivali, nonostante il tenta
di Maurizio Di Giangiacomo wINVIATO A IVREA (Torino) Per Benat Intxausti maglia e tappa. Tranquilli, il simbolo del primato è sempre sulle spalle di Vincenzo Nibali, Intxausti la maglia rosa l’ha già vestita – dopo la tappa di Pescara – me se l’è anche già tolta, il giorno dopo a Saltara.