veneziaIn Veneto la 'ndrangheta è arrivata nel Duemila per riciclare il denaro provento di estorsioni e attività illecite, investendolo grazie a imprenditori compiacenti: «Un fenomeno continuativo. Nella 'ndrangheta si entra, ma non si esce, se non da morti o da collaboratori di giustizia».Così la p
article «Il processo ha confermato l’esistenza di quella organizzazione locale di ’ndrangheta già affermata dalla Corte di Cassazione nel pronunciarsi sui ricorsi contro i provvedimenti del Tribunale della Libertà». Cassazione che, bocciando la richiesta di scarcerazione presentata nel 201 da alcuni arre...
article Sterpaglie a fuoco sui terreni della “Caorle Investimenti”: domati quattro diversi focolai. Si indaga per capirne l’origine. Torna il fantasma di Casella dopo le lottizzazioni fallite
Gianni Belloni
article Dolo: una vittima chiede 100 mila euro di danni
Un totale di 65 anni e 10 mesi di carcere: è il conto che il pm Paola Tonini della Dda veneziana ha presentato al clan Bolognino, avamposto 'ndranghetista in terra Veneta. Un clan affiliato alla potente cosca di Nicolino Grande Aracri con un boss indiscusso tanto da avere il grado gerarchico di sant
article La requisitoria di Paola Tonini della Dda nei confronti dell’avamposto della ’ndrangheta in territorio veneto
padova «Nicolino Grande Aracri? Non lo conosco, mai visto nè incontrato. Il paese di Cutro? Non so neanche dove sia... Voglio essere genuino», ha ripetuto in continuazione quasi a voler convincere il pm della Dda di Venezia, Paola Tonini, che lo interrogava, sbandierando la propria condizione di mig
article Ieri in Tribunale a Padova la deposizione dell’imprenditore imputato nel processo alla cosca Il grande accusato contro Biasion: «Le false fatture? Fu lui a chiedermi se ero disponibile a farle»
Cristina Genesin / veneziaTrent'anni di "pagine" criminali snocciolate con la levità di chi scambia due chiacchiere al bar, anche quando racconta decine di omicidi di cui è stato spietato esecutore. Solo che chi parla è il superpentito Antonio Valerio, uomo dell'ndrangheta fedelissimo di Nicolino Gr
article Il racconto di attività e affari «Quali le loro specialità? Le bancarotte, poi c’era il riciclaggio e anche l’usura»
Cristina Genesin
Gianni Belloni / VERONAAnche in Veneto, così come in Emilia Romagna, più di qualcuno ha passato una notte agitata dopo la notizia filtrata ieri delle prime confessioni del boss Nicolino Grande Aracri, figura di primo piano della'ndrangheta crotonese. E non solo tra i suoi affiliati. Nel nord sono qu
di Roberta De Rossi«Lui....Michele Bolognino...quel giorno dell'aggressione ha minacciato anche mio figlio di 2 anni...che non ci metteva niente a svitare la testa a me e mio figlio», racconta la moglie di un imprenditore. «Tu devi fare quello che dico io», dice Sergio Bolognino al marito, «se non f
article Le motivazioni della sentenza di condanna della banda dei calabresi Avvertimenti, pressioni e violenze agli imprenditori per costringerli a pagare
di Roberta De Rossi
Cristina GenesinProcesso per tutti. Anche se sarà un processo più che dimezzato per il gran numero di riti alternativi già prenotati (30 giudizi abbreviati e 3 patteggiamenti, altre richieste in programma oggi). Sono bastati una decina di minuti e il pm Paola Tonini della Dda di Venezia (Direzione d
MESTRE. Se la salute della Giustizia si misura anche dal funzionamento della tecnologia normalmente usata nelle udienze, ieri nell'aula bunker di Mestre la macchina giudiziaria segnava il codice rosso che, in ospedale, indica, malato gravissimo.Tutto pronto per la prima udienza preliminare con 54 im
venezia. Òggi va a sentenza il processo contro il clan dei fratelli Multari. Famiglia appartenente alla 'ndragheta e portata alla sbarra da un'indagine del pm antimafia Paola Tonini, che ha coordinato il lavoro investigativo dei carabinieri del Ros.Paola Tonini ha chiesto condanne per 12 anni di rec
VENEZIA. Richieste di condanna dai 4 ai 12 anni di reclusione, per associazione di stampo mafioso, estorsione, minacce, violenze private. A tanto ammontano le pene chieste ieri dalla pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia, Paola Tonini, a carico dei membri della famiglia Multari,
VENEZIA. Mafia e 416 bis, non ci sono solo Luciano Donadio e i Casalesi di Eraclea. Ieri, in tribunale a Venezia, si è aperto il processo a carico di cinque membri della famiglia Multari, originari di Cutro (Crotone) ma da anni residenti a Zimella, nel Veronese. Era stata l'inchiesta dei carabinieri
Si terrà oggi, in tribunale a Venezia, l'udienza preliminare sulla ribattezzata Operazione Terry, con la quale i carabinieri hanno arrestato alcuni membri della famiglia Multari, calabrese di origine trapiantati in Veneto. Davanti al giudice ci saranno sei componenti della famiglia Multari, accusati
article Caorle: i giudici di Catanzaro hanno scoperto il giro dei finanziamenti per le villette costruite dall’immobiliarista Claudio Casella
Gianni Belloni