Sì a un tetto al gas, ma soltanto in ambito comunitario. Nella coalizione ci sono anime diverse, e nodi aperti. «Sono favorevolissima al price cap per il gas al livello europeo - ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni - ma attenzione ad imporlo a livello italiano. Perché le società»
Alessandro Barbera / ROMA Non meno di otto miliardi di euro per confermare fino al 31 dicembre tutti gli sgravi fiscali fin qui concessi a imprese e famiglie contro il caro energia. È questa l'indicazione che filtra da Palazzo Chigi e ministero del Tesoro sul provvedimento che Mario Draghi, suo malg
il casoromaAncora un record negativo: il gas viene venduto sulla piazza olandese a 339 euro/mwh. E così come stanno sudando freddo tutti i governi europei, anche in Italia la questione diventa la priorità delle priorità. Se ne sono accorti i leader dei partiti, tant'è che per un giorno in campagna e
il retroscenaFrancesco MoscatelliINVIATO A BOLOGNANel piazzale di via Stalingrado 81 le bandiere del Pd, vietate dal prefetto per rispettare le regole della campagna elettorale negli spazi pubblici, sono state sostituite da quelle della pace, da quelle europee e dai tricolori dell'Anpi. I manifesti
il reportageAlessandro BarberaINVIATO A RIMININel giorno dell'ennesimo aumento del prezzo del gas il leader del Terzo Polo Carlo Calenda mette scompiglio nella campagna elettorale voluta dalla destra in piena crisi energetica. «Le forze politiche sospendano ogni attività e si dichiarino pronte a sos
il casoAlessandro Barbera INVIATO A RIMININo alle illusioni autarchiche. No alle pulsioni sovraniste. No a protezionismo e isolazionismo, inadatti a difendere gli interessi italiani. No ai condoni. No all'evasione fiscale, «che non va né tollerata, né incoraggiata». Sì alla riforma del Catasto, no a
Il più critico è Giuseppe Conte: «Draghi ha retto il paese in una situazione complicata», a partire dalla sfida «della campagna vaccinale» ma «sulla transizione ecologica avremmo voluto una spinta molto più forte (ma dimentica le domande quadruplicate di installazione di impianti fotovoltaici, ndr).
VENEZIAEnrico Letta, Piero Fassino ed Emma Bonino nel pullman progressista, decisi a tenere lontano dal podio Carlo Calenda, che dopo aver stracciato il patto firmato con i Dem spera di raggiungere la doppia cifra nelle urne. Il centrodestra risponde con la corazzata guidata da Adolfo Urso, Isabella
Alessandro BarberaINVIATO A RIMINIC'è chi accarezza la platea dicendo di aver imparato di più come cameriera che come parlamentare (Giorgia Meloni), e chi si scaglia «contro ogni devianza» (Matteo Salvini). C'è chi sottolinea di essere «l'unico leader a non aver messo il proprio nome sul simbolo ele
video "Le sanzioni alla Russia sono una scelta europea. Putin ci ricatta e davanti ai ricatti non si risponde con i cedimenti: sarebbe il segnale peggiore che si possa dare". E' quanto sottolinea il segretario del Pd, Enrico Letta, replicando al leader leghista Matteo Salvini, nelle dichiarazioni che precedono il suo intervento al Meeting di Rimini.Video Meeting di Rimini
video "Se le sanzioni colpiscono di più chi le fa, mentre avvantaggiano chi le subisce, allora alimentano la guerra anziché favorire la pace". E' l'argomento che propone Matteo Salvini, nelle dichiarazioni che precedono il suo intervento al Meeting di Rimini, circa le posizioni prese dall'Italia e dall'Unione Europea nei confronti della Russia dopo il suo attacco all'Ucraina. "La Russia vende a prezzo più alto e ci guadagna, mentre noi e gli altri Paesi europei ci rimettiamo", ha affermato Salvini.Il leader della Lega ha poi commentato l'uso del video che registrava uno stupro a Piacenza postato sui social da Giorgia Meloni, fortemente attaccata per questa decisione.di Valerio Lo MuzioVideo Meeting Rimini
Il rapper milanese Emis Killa, classe 1989, reduce dai concerti in Abruzzo e Molise, si scaglia contro Riccione, su Twitter: «È diventata Marsiglia comunque. Una volta i giovani andavano lì a divertirsi, le famiglie anche. Ora dopo le 18, se sei un bravo ragazzo devi avere paura a farti una passeggi
il retroscenaFrancesco MoscatelliFrancesco Olivo Chi c'è c'è. Chi non c'è speri in un incarico di sottogoverno oppure se ne faccia una ragione. Dopo settimane di vertici più o meno segreti fra spiagge della Versilia, camere d'albergo romane e ville sarde, anche Lega e Forza Italia hanno messo la par
Niccolò Carratelli / Roma Stefano Accorsi fatti da parte. Altro che Radiofreccia, altro che «rovesciate di Bonimba» e «riffs di Keith Richards». Il nuovo «Credo» pop è quello di Matteo Salvini. Un «atto di fede laica nella bella politica e nel bello della democrazia», spiega il leader della Lega in
il casoFederico Capurso / romaNon è mai stato facile stare al passo di Silvio Berlusconi in campagna elettorale. Non lo è nemmeno oggi. Il Cavaliere spiazza tutti, persino i suoi alleati: «Il presidenzialismo spero si faccia brevemente», dice intervistato da Radio Capital ieri mattina, rinverdendo l
Albino Salmaso / VENEZIACosa accomuna Luca Zaia e Luigi Brugnaro? Nulla come storia politica, se non la gara alla popolarità di due leader alla ricerca della ribalta nazionale.Il Doge Serenissimo del Veneto si destreggia tra le poltrone di presidente e ministro da quando aveva 30 anni e non ha rival
video C’è una parte di Lampedusa che il leader della Lega Matteo Salvini non ha incontrato. È una parte della società civile che da anni si adopera per fornire assistenza ai tanti migranti che sbarcano sull’isola. Dalle Ong che qui transitano, al forum di Lampedusa solidale, alle attività della parrocchia. Luca Casarini, Pietro Bartolo, Suor Ausilia, Vito Fiorino: sono solo alcuni dei nomi che rendono ancora oggi l’isola un esempio di accoglienza nei confronti dei più vulnerabili. Di Alessandro Puglia
Fammi un appunto, chiede Matteo Salvini a Luca Zaia: riferito alla questione dell'autonomia regionale, in vista della messa a punto del programma di governo. Curioso, davvero. A quasi cinque anni dal referendum, su una riforma curata in prima persona dal suo stesso partito con il ministro Erika Stef
IL DIBATTITOFrancesco Furlan«Non ha nessun senso parlare di un progetto di governo, se questo governo non approverà l'autonomia». E ancora: «Se il governo non porterà avanti questa istanza è meglio che qui in Veneto non si presenti nessuno». Il presidente Luca Zaia non poteva essere più chiaro, nel
la visita«Non mi occupo di denaro». Matteo Salvini da piazza San Marco glissa così i mal di pancia della base leghista per i cinque mila euro a testa chiesti ai consiglieri regionali per fronteggiare le spese della campagna elettorale per le elezioni del 25 settembre. Lo scollamento tra la pattuglia