il casoNiccolò Carratelli / RomaTogliere la sanità (e la scuola) dal tavolo dell'autonomia differenziata. Lo chiedono con insistenza dal Pd, fino a dirsi «pronti alla barricate». Ma lo pensano anche in Forza Italia, come ripetono diversi presidenti di Regione del Sud, preoccupati di «dividere l'Ital
il casoPaolo Baroni / ROMAA cinque giorni dall'approvazione da parte del Consiglio dei ministri il testo della legge di bilancio, atteso all'inizio della prossima settimana in Parlamento, non è ancora stato completato e già una delle norme più discusse, quella su Opzione donna, potrebbe cambiare. Te
il retroscenaLuca Monticelli / ROMAAltro che riavvicinamento, Giuseppe Conte rompe con il Partito democratico pure in Sicilia. Se le dichiarazioni di domenica del capo del Movimento - subito ritrattate - avevano rimesso in moto i pontieri del Pd, dopo il messaggio di ieri la rottura tra Conte e Lett
il retroscenaromaSi guardano attorno spauriti, deputati e senatori del Movimento 5 stelle, alla ricerca di un appiglio in queste ore confuse in cui tutto è sul punto di crollare. La frattura tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte li mette di fronte a una domanda che mai avrebbero voluto porsi: da che par
Federico Capurso / ROMAÈ la giornata dei pontieri, delle mediazioni, degli appelli alla pace che piovono sulle teste di Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Eppure, a 24 ore dalla conferenza stampa dell'ex premier, si è aperto uno spiraglio troppo sottile per poter riaccendere le speranze. Conte è deciso
il retroscenaNiccolò Carratelli / ROMAPiù sente parlare di trattative sui ministri e sottosegretari, più Giuseppe Conte sorride. Perché le sue possibilità di tornare a Palazzo Chigi aumentano. Se sotto i riflettori si discute di programma, infatti, nel confronto informale si gioca con le figurine. G
lo scenarioLe risorse che gli accordi europei hanno destinato all'Italia, 250 miliardi nell'arco dei prossimi sette anni, costituiscono un'occasione unica per rilanciare il territorio. Anche se il successo non è scontato: servono le competenze di chi sarà chiamato a gestire i fondi, la capacità di a
Valeria D'Autilia/ taranto«La fabbrica è al collasso. Tagli sul personale e sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie e nessuna certezza sul futuro». I lavoratori dell'ex Ilva di Taranto incrociano le braccia: oggi si ferma il reparto Produzione lamiere, lunedì il Laminatoio a freddo. Lo sciopero
la crisi/1Valeria D'Autilia/ taranto«La fabbrica è al collasso. Tagli sul personale e sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie e nessuna certezza sul futuro». I lavoratori dell'ex Ilva di Taranto incrociano le braccia: oggi si ferma il reparto Produzione lamiere, lunedì il Laminatoio a freddo. L
Davide Lessi«Sono giorni di lavoro molto intenso e siamo in dirittura d'arrivo», confida al nostro giotnale il premier Giuseppe Conte. «Il prossimo impegno concordato con gli alleati di governo è il decreto semplificazioni che porteremo in Cdm giovedì». Così, dopo quasi due mesi di rinvii, il decret
video Un’infiltrazione nel cassetto della siviera con fuoriuscita di acciaio incandescente che, a contatto probabilmente con materiale oleoso, ha provocato le fiamme e la parziale evacuazione del reparto. È quanto si apprende da fonti sindacali sull'incendio scoppiato nel tardo pomeriggio all’interno della colata continua (Cco1) dell’ex Ilva di Taranto. Nelle immagini diffuse dal segretario dell’Usb, Francesco Rizzo, si vedono le fiamme avvolgere parte degli impianti, dove per fortuna non si registrano feriti. “Questa è la 'sicurezza' che la multinazionale garantisce ai lavoratori dell’ex Ilva – scrive Rizzo -. Si tratta di un rogo di grosse dimensioni. Abbiamo inviato il video relativo al ministro Patuanelli e ai parlamentari jonici, nonché al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e al senatore Mario Turco. Le immagini dimostrano che si vive una condizione di pericolo costante nella fabbrica”. “Non è la prima volta che accade nelle colate – spiega il segretario Uilm Antonio Talò – ma resta un fatto anomalo. Per fortuna non sono stati coinvolti lavoratori ed è immediatamente intervenuto il personale addetto alla sicurezza degli impianti”.di Gino MartinaFacebook Francesco Rizzo
ROMA. Il premier Giuseppe Conte chiama i ministri a Palazzo Chigi in vista del futuro di Taranto e dell'ex Ilva quando mancano poco più di due settimana per arrivare a un accordo fra i commissari straordinari dell'ex Ilva e ArcelorMittal che scongiuri l'uscita del gruppo siderurgico. Il termine ulti