il casoMarco BresolinINVIATO A BRUXELLESDue conferenze - una online e una in Grecia - e un articolo scritto su un sito web. Sono queste le uniche tracce del lavoro di «promozione attiva delle attività dell'associazione Fight Impunity» per il quale Dimitris Avramopoulos ha ricevuto un compenso di 60
la giornataUgo Magri / ROMASenza una risposta comune dell'Unione, che finora è mancata, dall'emergenza migranti non verremo mai fuori. Perciò bisogna accantonare le liti, battere gli egoismi e ricominciare con immensa pazienza a tessere la tela delle intese indispensabili. Sergio Mattarella non vede
Flavia Amabile / ROMAI grandi duelli nei collegi uninominali dove per perdere basta un voto in meno sono stati una delle novità di queste elezioni. Chi non aveva un'altra candidatura a offrire una seconda speranza, è stato costretto già in queste ore a dire addio al Parlamento. Nel collegio di Bolog
Non sfonda - neanche a Venezia - il partito di Luigi Brugnaro, il sindaco che aveva giocato la carta di fare del suo movimento l'ala moderata del centrodestra, spendendo un po' più di quattro palanche. Nel Veneto va appena poco sopra il due per cento, a Venezia città tocca il 3,6 per cento. Troppo p
L'intervistaROMASi dice «esausta e felice», Paola Taverna, al termine di una campagna elettorale faticosa, ma che ha portato «un risultato che nessuno avrebbe mai immaginato settimane fa». Adesso una nuova vita fuori dal Parlamento attende la vicepresidente vicaria del Movimento 5 stelle, che promet
«Non ci sono se, ma o scuse. Abbiamo perso. Gli Italiani non hanno considerato maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunità dovrà riflettere». Così il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, non rieletto.
video "ll 'trio sfascia-conti' - Berlusconi, Salvini e Meloni - ha già fatto proposte per 160 miliardi di euro. Questi signori al governo faranno lo stesso percorso che hanno fatto dieci anni fa, quando nel 2011 hanno portato l'Italia al fallimento. Qui c'è un tema di tenuta e sicurezza economica del Paese". Queste le previsioni del ministro degli esteri e leader di Impegno Civico Luigi Di Maio, ospite a "The Breakfast Club" su Radio Capital. Di Maio è anche tornato sul dossier statunitense sui possibili finanziamenti russi a partiti politici esteri: "Nella prossima legislatura serve una commissione d'inchiesta parlamentare. Se c'è qualcuno che ha flirtato con Putin lo vogliamo sapere".
Non deve essere stata una notte facile per Adolfo Urso. Era arrivato a Washington per portare all'amministrazione americana tutte le rassicurazioni sull'atlantismo di Fratelli d'Italia e della coalizione di governo che potrebbe presto guidare. Ma è atterrato nel bel mezzo della bufera suscitata dall
È difficile stabilire un punto d'inizio delle storie più oscure delle operazioni di interferenza russa in Italia, siamo pur sempre il paese che ha avuto il partito comunista più grande d'occidente, vent'anni di governo di Silvio Berlusconi - un amico personale di Putin che il Dipartimento di Stato s
Francesco Grignetti / romaForse non era rivolta espressamente all'Italia la «bomba americana» sugli occulti finanziamenti dei russi a tanti uomini politici nel mondo. Così almeno dice il senatore Adolfo Urso, presidente uscente del Copasir, che si trova negli Stati Uniti per una serie di colloqui po
Teoricamente sul piatto c'è il 98% dei sì del 57% dei veneti. Non una dote di poco conto, certo. Ma i tempi, a dire il vero, sono un po' cambiati: il plebiscitario referendum consultivo sull'autonomia del Veneto risale, infatti, a ottobre 2017. Non che oggi la maggior parte dei veneti abbia cambiato
i l casoFederico CapursoINVIATO A LIVORNOAppena fuori Pisa, le colline toscane iniziano a salire e a scendere dolcemente. Giuseppe Conte le attraversa come un aratro. Fa tappa a Livorno, passa da Coltano, sale a Viareggio, poi via verso Firenze. Feudi rossi, un tempo. Oggi, terre di conquista. E di
il casoGiovanni Pigni / MOSCAL'Italia si trova ostaggio delle decisioni politiche «senza senso» di Bruxelles e di Washington che stanno conducendo il Paese al «suicidio economico». Sono le dichiarazioni del portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, le ultime fatte sullo sfondo del
il retroscenaAlessandro Barbera / ROMANel 1985 Mikhail Gorbaciov diventava segretario generale del Partico comunista sovietico. Lo stipendio di un'operaio valeva più o meno 600mila lire al mese, un giornale costava 650 lire, un caffé al bar 400, l'inflazione correva all'8,8%. L'aggiornamento mensile
il casoMaria Rosa Tomasello / ROMANon c'è più tempo. I partiti sanno che il caro-energia, con i rincari record che strozzano famiglie e imprese, è il campo di battaglia sul quale sarà combattuto lo scontro finale della campagna elettorale, una battaglia che nessuno vuole né può rinviare dopo il voto
il casoromaAncora un record negativo: il gas viene venduto sulla piazza olandese a 339 euro/mwh. E così come stanno sudando freddo tutti i governi europei, anche in Italia la questione diventa la priorità delle priorità. Se ne sono accorti i leader dei partiti, tant'è che per un giorno in campagna e
inviato a kievIl ministro degli Esteri Luigi Di Maio sbarca a Kiev all'indomani delle celebrazione per l'anniversario dell'indipendenza ucraina, e invoca continuità nel sostegno al Paese in guerra contro la Russia, mentre tiene banco lo scambio di accuse con Mosca per la strage della stazione di Cha
Alessandro BarberaINVIATO A RIMINIC'è chi accarezza la platea dicendo di aver imparato di più come cameriera che come parlamentare (Giorgia Meloni), e chi si scaglia «contro ogni devianza» (Matteo Salvini). C'è chi sottolinea di essere «l'unico leader a non aver messo il proprio nome sul simbolo ele
video "La guerra in Ucraina è già una guerra mondiale, non a livello militare, ma da un punto di vista energetico e alimentare. Dobbiamo sostenere l'Ucraina, altrimenti i prossimi saremo noi". Così il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel corso del suo intervento al panel 'La crisi alimentare globale: la persona al centro' al meeting di Rimini. "Per quanto riguarda il gas, non possiamo farci ricattare dalla Russia - ha aggiunto - Ci sono accordi commerciali, Gazprom non può aprire e chiudere i rubinetti come vuole". a cura di Luca PellegriniVideo Meeting di Rimini
video "La guerra in Ucraina è già una guerra mondiale, non a livello militare, ma da un punto di vista energetico e alimentare. Dobbiamo sostenere l'Ucraina, altrimenti i prossimi saremo noi". Così il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel corso del suo intervento al panel 'La crisi alimentare globale: la persona al centro' al meeting di Rimini. "Per quanto riguarda il gas, non possiamo farci ricattare dalla Russia - ha aggiunto - Ci sono accordi commerciali, Gazprom non può aprire e chiudere i rubinetti come vuole". a cura di Luca PellegriniLa diretta della giornata politica verso le elezioniVideo Meeting di Rimini