video Paola Deffendi e Claudio Regeni, la madre e il padre del ricercatore italiano torturato e ucciso al Cairo, sono arrivati poco dopo le 9 all'aula bunker di Rebibbia, dove è iniziato il processo contro quattro agenti dei servizi egiziani. Ad accompagnare i parenti di Giulio, l'avvocata della famiglia Alessandra Ballerini.di Francesco Giovannetti
video I genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni sono arrivati alla città giudiziaria di Roma, accompagnati dall'avvocato Alessandra Ballerini, per assistere alla prima udienza preliminare davanti al Gup Pier Luigi Balestrieri, il quale valuterà la possibilità di rinvio a giudizio avanzata dalla procura di Roma per i 4 agenti dei servizi egiziani. Fuori dal tribunale un gruppo di persone si è riunito per dar sostegno ai familiari. La madre Paola ha salutato uno di loro in romanesco con un "Daje". Tra i presenti il senatore Gregorio De Falco, l'esponente del PD Gianni Cuperlo e il presidente della Fnsi Giulietti. Di Luca Pellegrini
l'intervistaCarlo Bertini / Roma«Credo serva che tutti i soggetti della maggioranza facciano uno sforzo per scongiurare una crisi che sarebbe incomprensibile e disastrosa». Il presidente della Camera, Roberto Fico, interpreta in termini ancora più perentori il richiamo alla ragione già trasmesso con
Edoardo Izzo / roma«È ora che l'Italia dia un segnale concreto di insoddisfazione per la mancanza di collaborazione da parte dell'Egitto. Per questo rinnoviamo la richiesta di richiamo per consultazioni dell'ambasciatore Cantin». Questo l'appello di Paola e Claudio Regeni - genitori di Giulio, il ri
Grazia Longo / RomaCi sono notizie, come questa sul caso drammatico di Giulio Regeni, che vanno lette in controluce, tra le righe. Perché un conto è ciò che appare in evidenza e un altro quello che si può intuire sullo sfondo. Il dato, nudo e crudo, è che la procura di Roma ha chiuso le indagini sul
La letteraPaola e Claudio Regeni avv. Alessandra BalleriniPrendiamo atto dell'ennesimo incontro infruttuoso tra le due procure Se da un lato apprezziamo la risoluta determinazione dei nostra procuratori che hanno saputo concludere le indagini, senza farsi fiaccare ne' confondere dai numerosi tentati
Sergio FrigoC'è qualcosa di "futurista" nel modo in cui Pordenonelegge reagisce all'emergenza sanitaria: se il simbolo della manifestazione di quest'anno, in programma dal 16 al 20 settembre, sono le scaramantiche corna, quello del 2021 (copyright del sindaco Alessandro Ciriani) dovrebbe essere un d
Francesco Grignetti / ROMAUna gran delusione. E l'amara sensazione che il caso di Giulio Regeni sia finito su un binario morto. Ecco che cosa resta della videoconferenza di ieri tra le procure di Roma e del Cairo. Un appuntamento molto atteso, che giunge dopo quasi un anno di gelo nei rapporti giudi
Francesca Paci / ROMA«Mai, in nessuno dei numerosi colloqui che ho avuto con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, ho tralasciato di mettere al centro il caso di Giulio Regeni». A testa bassa per gran parte del suo intervento, il premier Giuseppe Conte risponde alla Commissione parlamentare c
Flavia Amabile / Roma Claudio Regeni e Paola Deffendi ricordano bene le parole dei Cinque Stelle di quattro anni fa. Il figlio Giulio era stato ucciso in Egitto, si era nel pieno dello sdegno. Anche da parte dei Cinque Stelle. E anche loro dicevano: finché non ci sarà verità bisogna bloccare le vend
Francesca Paci / RomaPaola e Claudio Regeni hanno finito, dopo le lacrime, le parole. Il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'assassinio del giovane ricercatore friulano, Erasmo Palazzotto, la mette giù dura: «La scelta di questo governo tradisce un po' le promesse fatte alla f
Francesca Paciroma. Sono passati 4 anni da quando Claudio Regeni e Paola Deffendi, reduci dall'obitorio cairota dove avevano riconosciuto il figlio «dalla punta del naso», hanno iniziato a chiedere verità e giustizia. Lo chiedono ancora, ma il contesto è cambiato: l'Egitto è un attore ormai centrale
video Un lunghissimo applauso, una standing ovation di tutti i presenti, ha salutato Claudio Regeni e Paola Deffendi, madre e padre di Giulio Regeni, il ricercatore italiano torturato e ucciso in Egitto tra il gennaio e il febbraio del 2016, all'inizio della presentazione del libro "Giulio fa cose" alla Galleria Alberto Sordi di Roma. "Il 3 febbraio di quattro anni fa eravamo Cairo con la speranza di rivedere Giulio, in poche ore tutto è precipitato", ha ricordato la madre. "Il ritorno in Egitto dell'ambasciatore italiano è stato un errore, lo abbiamo vissuto come un abbandono dello Stato alla nostra richiesta di verità e giustizia - ha aggiunto il padre -. Oggi chiediamo non il ritiro, ma il richiamo dell'ambasciatore per consultazioni". "È inutile nascondersi dietro a un dito, qui alle mie spalle ci sono i palazzi del potere e spero arrivi un'eco", ha concluso Paola Deffendi. Video di Francesco Giovannetti
video "Questo libro serve anche a riempire il silenzio assordante di 4 governi". Sono le parole conclusive che Paola Deffendi, madre di Giulio Regeni, ha pronunciato davanti a diverse centinaia di persone alla Feltrinelli di piazza Duomo a Milano dove, insieme al marito Claudio Regeni e a Pif, è stato presentato il libro scritto con l'avvocata Alessandra Ballerini, 'Giulio fa cose'. "Abbiamo cambiato 4 governi, la politica risponda con la ricerca di verità e giustizia – hanno sottolineato i coniugi - e faccia delle scelte per tutti i giovani che abbiamo in giro per il mondo". di Daniele Alberti
video Si sono dati appuntamento al Pantheon, a Roma, alle 19.41 di sabato 25 gennaio, ora dell'ultimo messaggio di Giulio mandato alla famiglia quattro anni fa. E' la manifestazione di chi, con le fiaccole in mano, continua a chiedere incessantemente 'Verità per Giulio Regeni': "Speravamo di non doverci vedere ancora quest'anno, speravamo di avere una svolta. Ma non ci fermeremo", annuncia Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, prima di leggere una lettera di Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio Video di Cristina Pantaleoni
video A 40 mesi dall’omicidio di loro figlio Giulio, il ricercatore italiano sequestrato, torturato e ucciso al Cairo nel febbraio 2016, Paola Deffendi e Claudio Regeni a Genova nella sede di 'Music for Peace’ hanno condiviso i passi avanti fatti in questi mesi nella ricerca di verità e giustizia e ringraziato il presidente della Camera Roberto Fico per l’impegno dimostrato, ma rilanciano assieme alla loro avvocata Alessandra Ballerini: "Sappiamo chi sono i cinque indagati e che ruolo hanno avuto nella vicenda, ma l’Egitto continua a depistare e non collaborare, puntano all’oblio e per questo è fondamentale mantenere alta l’attenzione, ma anche smetterla di considerare ‘un paese amico’ con cui fare affari uno stato dove il caso di Giulio non è isolato ma sequestri e torture sono all’ordine del giorno". Videoservizio di Pietro Barabino
video "Nel 2016 abbiamo incontrato il procuratore generale del Cairo Nabil Ahmed Sadek a Roma. Guardandoci negli occhi ci aveva detto che avrebbe catturato tutti i responsabili del rapimento, tortura e uccisione di Giulio. Chiedo di mantenere quella promessa e di incontrarci di nuovo a Roma. Ci farebbe piacere riavere i vestiti che Giulio indossava quando lo hanno ritrovato". È l'appello di Claudio Regeni, padre del ricercatore italiano ucciso al Cairo, ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa" Video: Raiplay.it
video "La ricerca della verità è a buon punto, abbiamo 20 nomi di persone implicate nella sparizione, tortura e e uccisione di Giulio Regeni". Esordisce così l’avvocato della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini, parlando delle indagini sull’uccisione del giovane ricercatore italiano al Cairo. A Milano, durante l’iniziativa 'Scorta mediatica per Giulio Regeni' promossa da Fnsi e Articolo 21, l’avvocato, accompagnato dai genitori di Giulio, Paola e Claudio Regeni, ha aggiunto: "dobbiamo alzare l'asticella e il fatto di avere rimandato l'ambasciatore italiano in Egitto è stata una scelta politica perdente, anzi la sua presenza è imbarazzante, va richiamato per dare un segnale politico forte". di Edoardo Bianchi
video "Questi ragazzi sono la sua continuazione. Sono quello che Giulio ha seminato quando lui è stato prima assessore e poi sindaco del Governo dei Giovani". Parla con orgoglio Claudio Regeni mentre spiega al presidente della Camera Roberto Fico le attività dell'istituzione nata nel 1997, a Fiumicello, per favorire la formazione civica degli studenti. E per loro, infatti, "Giulio Regeni è un modello, al quale purtroppo è stato sottratto il diritto alla vita". Il videoracconto della serata che ha ricordato il terzo anniversario della scomparsa del ricercatore friulano: la camminata dei diritti, le fiaccole, la musica, le parole del padre.di Andrea Lattanzi
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