Le Quattro Stagioni del maestro Guglielmo

Al teatro Malibran arrivano le Quattro stagioni con il programma firmato dal maestro Federico Guglielmo in veste di violino solista e direttore dell'orchestra della Fenice. Oggi alle 20 al Malibran la dedica alle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi per poi sfogliare una serie di spartiti che rievoca

LA BELLEZZA E L'ORGOGLIO

FABRIZIO BRANCOLIIl più forte e sottovalutato playmaker della storia della Reyer è Jacopo Tatti detto il Sansovino, ingaggiato con contratto pluriennale dal Doge Andrea Gritti. Nel 1534 il Sansovino progetta nel sestiere di Cannaregio la Scuola Nuova della Misericordia, che al secondo piano, nel Nov

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Ritorna oggi, martedì 27 settembre, l'appuntamento nel Duomo di Mestre con il Concerto di San Michele, organizzato dall'associazione Amici della Musica e supportato dal Teatro La Fenice. A partire dalle 21, l'Orchestra del Teatro La Fenice eseguirà concerti sacri di Antonio Vivaldi. A dirigere l'orc

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L'EVENTOGiunge al debutto un'edizione particolarmente emozionante del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, per la seconda volta con la direzione artistica di Alessandro Taverna. La manifestazione celebra, infatti, il suo quarantesimo

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Domani alle 19.30 a palazzo Bru Zane in campo San Polo va in scena "Rimembranza" con Tassis Christoyannis, baritono, con Jeff Cohen al pianoforte seguendo le Mélodies di César Franck, ricca produzione vocale che spazia da Les cloches du soir a Nocturne, da Roses et papillons a Ninon e Le vase brisé.

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intervistaMassimo Contiero / VENEZIANon v'è dubbio che il musicista veneziano più famoso nel mondo sia Antonio Vivaldi e veneziano era anche Gian Francesco Malipiero, il compositore che più di tutti contribuì alla sua riscoperta novecentesca. La Fenice sta annualmente riproponendo i melodrammi di Vi

Fenice, musica e opera tornano in scena

Massimo Contiero / VENEZIAFinalmente un moderato ottimismo: la Fenice convoca una conferenza stampa e il sovrintendente Fortunato Ortombina, per sua ammissione, emozionato, annuncia una programmazione non più occasionale, come la pandemia costringeva a fare, ma articolata in un periodo che va da giu