Direzione nazionale Pd spazio a undici veneti

VENEZIASono dieci (più uno) i veneti che entrano nella nuova direzione nazionale del Pd dell'"era" Elly Schlein. Componente di diritto è il segretario regionale, il veneziano Andrea Martella, ma ci sono anche la padovana Vanessa Camani, la rodigina Nadia Romeo, il deputato padovano Alessandro Zan, i

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Niccolò Carratelli / Roma«Un pensiero agli 8 morti accertati per la frana di Ischia». Mancano pochi minuti a mezzogiorno quando le agenzie battono la dichiarazione di Matteo Salvini. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture non parla mentre affonda con i piedi nel fango di Casamicciola. Si tro

Elezioni, Letta: "TikTok è una cosa seria, non un luogo di cabaret dove buttare tutto in vacca"

video "Il Partito Democratico è su TikTok, abbiamo deciso di farlo non in modo ridicolo ma in modo serio, perché TikTok è una cosa seria". Lo ha detto il segretario del Partito democratico Enrico Letta dopo l'incontro con il sindaco di Milano Giuseppe Sala a Palazzo Marino, in merito alla recente iscrizione del Pd sul social network cinese. "Abbiamo deciso di farlo - ha sottolineato Letta - con Alessandro Zan, che ieri ha fatto un'uscita su TikTok che è stata un successo enorme. Questo social media non è solo un luogo di cabaret o di varietà ma una piattaforma in cui si parla con persone, i più giovani, che vogliono sentire degli impegni seri e chiari". Di Edoardo BianchiSegui la diretta

Funerali Monestier, presenti anche il deputato Zan e i governatori Zaia e Fedriga: "Un mito. Giornalista acuto e amico imparziale e onesto"

video Tantissime persone tra amici, parenti e colleghi di lavoro si sono regati al Duomo di Belluno per porgere un ultimo saluto a Omar Monestier, il direttore dei quotidiani "Il Piccolo", di Trieste, e del friulano "Messaggero Veneto", scomparso improvvisamente lo scorso 1 agosto all'età di 57 anni. Al funerale non sono mancate anche cariche istituzionali come il governatore del Veneto, Luca Zaia, il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il deputato dem Alessandro Zan. “Oltre ad essere un giornalista acuto ed elegante è stato anche un amico - ha affermato Zan all’uscita della chiesa -. Omaggiarlo venendo qua è il minimo che potessi fare in quanto a parti inverse lui è stato molto vicino a me e ha saputo consigliarmi durante momenti difficili”Di Edoardo Bianchi

Perché il governo rischia proprio mentre abbassa le bollette. Con Bonino, Sibilia, Viola e Zan - Integrale

video Draghi al Quirinale. E' alta tensione nel governo, dopo il caso Conte scoppiato a ridosso di G7 e vertice Nato. Il cdm intanto approva un nuovo piano contro i rincari. Non basta alla Lega, che è sulla barricate contro ius scholae e liberalizzazione della cannabis. Che futuro per questa maggioranza? L'espansione verso est della Nato scatena le reazioni di Russia e Cina. Quanto è pericoloso questo asse? Mentre Omicron 5 esplode, saltano le misure anti-Covid: via le mascherine FFP2 al chiuso, ma non sul posto di lavoro. Ha un senso? Oggi a Metropolis ne parliamo con Alessandro Zan, deputato del Pd e padre del ddl contro l'omotransfobia, Emma Bonino, senatrice di + Europa, Carlo Sibilia, deputato M5s e sottosegretario di Stato del Ministero dell'Interno, Dino Giarrusso, eurodeputato ex M5s, Antonella Viola, immunologa dell'Università di Padova, Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente italiana per il Financial Times. In studio Marcello Sorgi, editorialista de La Stampa, e Gianluca Di Feo, vicedirettore di Repubblica. Metropolis è in streaming alle 18 dal lunedì al venerdì sulle piattaforme Gedi e on demand in video e in podcast sul sito di Repubblica

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il raccontoFrancesco Olivo / romaAnche la Camera approva. Mario Draghi può partire per Bruxelles con quello che cercava: un pieno mandato del Parlamento sulla politica estera. Il voto sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo di oggi e domani si è svolto senza patemi: 410 voti a favore, 29

Letta rilancia sul Ddl Zan: "Proteggere i diritti delle persone non lede la libertà di nessuno"

video "L'idea è quella di tenere, da febbraio ad aprile, 5 Agorà straordinarie in 5 grandi città, Milano, Padova, Firenze, Taranto e Palermo, per accendere di nuovo i riflettori sui temi del Ddl Zan per consentirci di arrivare ad aprile per tornare alla carica in Parlamento". Lo ha detto Enrico Letta in una diretta Instagram con Alessandro Zan nella quale ha confermato l'impegno del Pd per far approvare la legge: "Vogliamo proteggere i diritti delle persone e tutto ciò non lederà la libertà di nessuno"video Instagram / Alessandro Zan

Ddl Zan, la libraia della Feltrinelli di Bari: "Sono gay e madre di 2 figli che per lo Stato sono di serie B"

video “Io non ho scelto di essere gay, io sono gay”. Rosanna De Mola riprende le parole del deputato Alessandro Zan, contenute nel suo libro “Senza paura” (Piemme), all’indomani dell’affossamento in Senato del disegno di legge che avrebbe tutelato le vittime di omolesbobitransfobia. E De Mola ha voce in capitolo: è una libraia della Feltrinelli di Bari, è sposata con una donna e ha due bambini. “Sono lesbica da sempre – dice quindi in un video – e ho vissuto sulla mia pelle la discriminazione, l’odio, gli insulti. Oggi che sono una donna sposata con un’altra donna e madre di due bambini, mi chiedo se è questo il Paese in cui far crescere i miei figli, un Paese che non li protegge e non li tutela, li considera di serie B nonostante abbiano due genitori che li hanno voluti fortemente”. La sua è una storia, una delle tante che avrebbero visto nell’approvazione del ddl Zan un riconoscimento atteso da troppo tempo. “Il ddl Zan era la voce di tutte le persone che non accettano più di essere insultate, minacciate, picchiate, uccise semplicemente perché esistono”, dice De Mola. E lo scoramento dovuto alla fine di quel disegno di legge non ferma neanche il coordinamento del Bari Pride: "Se pensano di averci affossati, quello che dimenticano è che siamo ovunque. Il cambiamento è già in atto, non c’è tagliola che possa arrestare il corso della storia" di Anna Puricella

Ddl Zan, proteste contro l'ostruzionismo in commissione: "In audizione manca solo il Ku Klux Klan"

video Un presidio di protesta lanciato dalla campagna social Dà voce al rispetto a poche decine di metri dal Senato, dove in commissione sono in corso le audizioni degli esperti chiamati a dare il loro parere sul Ddl Zan. "Questo - attacca il segretario di Gaynet Rosario Coco - è un allarme. Tra di loro c'è gente che accosta l'omosessualità alla pedofilia. Stanno chiamando pseudoesperti, santoni e sciamani a dire le peggiori nefandezze. Manca solo che chiamino il Ku Klux Klan". Tra i presenti al sit-in c'era anche Alessandro Zan, il deputato del Pd che ha dato vita al disegno di legge. "Quelle audizioni - dice - sono state congegnate ad arte dal presidente leghista Ostellari per ritardare i lavori della commissione. L'appello che faccio è di portare direttamente in aula la legge e consentire ai senatori di votarla".Francesco Giovannetti

Ddl Zan, proteste contro l'ostruzionismo in commissione: "In audizione manca solo il Ku Klux Klan"

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