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lo scenarioEnrico FerroFilippo Ascierto con una fiaccola in mano, accanto a lui Raffaele Zanon e, più defilato, Enrico Pavanetto. Febbraio 2009, Padova, esterno notte, quartiere Arcella. Sventolano le bandiere di Alleanza Nazionale alle ronde per la sicurezza promosse da questo manipolo di manifestanti in guerra con l'amministrazione di Flavio Zanonato. Soffiano sul braciere dell'insicurezza collettiva, alimentano la retorica dell'invasione degli stranieri, sorridono beffardi a favor di telecamere. Per la destra che oggi governa l'Italia è davvero passata un'era geologica. Fratelli d'Italia è un partito completamente nuovo, se non altro per i volti e le biografie di chi, a queste latitudini, cavalca l'onda del successo elettorale. Il carabiniere fortunato che svolta grazie al "Gratta e Vinci" del Parlamento, l'informatore scientifico che stacca il ticket dell'assessorato regionale con Galan, il ragazzo della curva destroide che, in un corto circuito istituzionale, arriva a ricoprire il ruolo di assessore provinciale alla Sicurezza. C'è tutto questo nel passato di An, Pdl e ora FdI. Ma 14 anni dopo non si può negare che l'opera di restyling sia notevole. Ecco, dunque, chi conta e chi comanda adesso. padova, una certezzaNella città del Santo la certezza di Giorgia Meloni porta il nome di Enoch Soranzo. Ha alle spalle due mandati da sindaco di Selvazzano e uno da presidente della Provincia di Padova. Recentemente è stato promosso a capogruppo in Regione. È riconosciuto come un'ottima guida per un gruppo che dovrà crescere e consolidare il consenso alle prossime elezioni regionali. Tra i suoi "delfini" c'è il consigliere provinciale Fabio Miotti, a cui è molto legato politicamente.vicenza e L'astro nascente Silvio Giovine, molto apprezzato dalle categorie produttive e del commercio nel suo ruolo di assessore comunale a Vicenza, è stato voluto da Giorgia Meloni all'uninominale della Camera, a Bassano del Grappa. È così approdato al Parlamento ma arriva da una lunghissima militanza al fianco dell'assessora regionale Elena Donazzan, che per anni l'ha voluto capo della sua segreteria. Non ha mai nascosto l'amore per Mussolini e l'odio per i kebab ma si è costruito anche un profilo istituzionale credibile. Fa sempre parte della "scuderia Donazzan" anche il consigliere provinciale Davide Berton, da anni alla guida dell'Edilizia scolastica in Provincia di Vicenza.venezia, occhi e orecchi di giorgiaRaffaele Speranzon, approdato in Senato a settembre, è stato voluto dal partito nel ruolo di vice capogruppo. Alle spalle ha alcuni anni da capogruppo in regione e una lunga militanza che l'ha reso, nel Veneziano, occhi e orecchi di Giorgia Meloni. Il suo arrivo a Palazzo Madama ha creato un'opportunità per Lucas Pavanetto, che è entrato in consiglio regionale.TREVISO e "scuderia donazzan"Il campione di preferenze Tommaso Razzolini, di Valdobbiadene, è certamente un nome destinato a diventare un riferimento nei prossimi anni per tutta la provincia di Treviso. Arriva a fare il consigliere regionale dopo due mandati da vicesindaco nella terra del Prosecco Docg, e un mandato da consigliere provinciale con delega al Turismo. Anche lui fa parte della "scuderia Donazzan". Alle sue spalle c'è Claudio Borgia, vicesindaco di Montebelluna, uomo del territorio e macchina da voti.VERONA e la regia di ursoDaniele Polato, vice capogruppo in Regione, ha vinto la sua battaglia entrando in consiglio regionale grazie a 11 mila preferenze, persino di più di Elena Donazzan. Imprenditore della logistica, è molto vicino al ministro Adolfo Urso, assieme al neo senatore Matteo Gelmetti, storico punto di riferimento della destra scaligera. Gelmetti con Giovine, in Veneto, sono i referenti per le imprese e le categorie economiche. belluno, de carlo uno e trinoSindaco di Calalzo di Cadore, segretario regionale di FdI e ora anche senatore. Ecco Luca De Carlo, il volto del partito di Giorgia Meloni in Veneto e possibile aspirante, insieme a Enoch Soranzo, al ruolo di presidente nel dopo Zaia.Non è più tempo di ronde o di arlecchinate, questo. Serietà e curriculum consistenti per un obiettivo dichiarato: prendersi il Veneto. --© RIPRODUZIONE RISERVATA