Il neo segretario Vallotto voterà per Stefani «Ma saremo uniti»

«Dal congresso di domenica è uscita una squadra importante all'insegna dell'unità dal segretario nazionale Matteo Salvini a Luca Zaia.Una squadra trasversale di cui andare orgoglio al di là delle legittime simpatie». Sergio Vallotto, fresco di nomina al ruolo di segretario provinciale della Lega veneziana, precisa che il nuovo direttivo, con 12 componenti, di cui sei giovani, è espressione dell'unità del Carroccio, al di là dei personali posizionamenti in vista del congresso regionale che mette a confronto il deputato Alberto Stefani, commissario uscente sostenuto da Massimo Bitonci, e l'assessore regionale Roberto Marcato, vicinissimo al governatore Zaia. Il terzo candidato potrebbe essere però - novità degli ultimi giorni - il trevigiano Franco Manzato, ex parlamentare e sottosegretario nel governo Conte I. Vallotto è al fianco di Stefani.Ma la vera sfida è il congresso nazionale. «Dal Veneto arriveranno 435 delegati e io spero ci sarà più di un candidato alla segreteria nazionale», dice Vallotto. «Per quanto riguarda la Lega della provincia di Venezia abbiamo in direttivo consiglieri regionali, consiglieri e assessori del Comune di Venezia. Dobbiamo rimettere in moto la macchina politica, il lavoro nelle istituzioni, a qualsiasi livello e rilanciare il senso di appartenenza alla Lega. Di cose da fare ne abbiamo tantissime, da oggi». Nella folta pattuglia di delegati eletti dal congresso veneziano anche l'ex deputato Alex Bazzaro, l'ex deputata Ketty Fogliani, Enrico Giorgiutti della municipalità di Mestre, l'assessora alla sicurezza di Venezia Elisabetta Pesce, l'attuale vicesindaco Andrea Tomaello . Sei under 35 nel direttivo dove sono entrati, con Vallotto, Luca Rossi, Gabriele Michieletto; Alex Bazzaro, Piergiovanni Sorato, il capogruppo a Venezia, Riccardo Brunello, Lorenzo Nardo, l'assessore al commercio Sebastiano Costalonga, il consigliere regionale Fabiano Barbisan; Alberto Carli; il segretario di San Donà Alberto Schibuola con Mario Vescovi e Carlo Miollo. --M.CH.© RIPRODUZIONE RISERVATA