Dopo il Penzo Cheddira vuole ripetersi al San Nicola dove i galletti brillano meno
BARIIl Venezia ritorna al San Nicola dopo 5 anni e mezzo, quel giorno (7 settembre 2017) la squadra di Pippo Inzaghi trionfò (2-0) con il rigore realizzato da Bentivoglio e il guizzo di Zigoni. Venezia neopromosso in Serie B allora, come il Bari di Michele Mignani, terzo in classifica, alle spalle di Frosinone e Genoa, che all'andata sbancò il Penzo (2-1) con Cheddira. Il capocannoniere del campionato (14 reti) freddò Joronen su rigore dopo che Ceccaroni aveva pareggiato il vantaggio di inizio ripresa dell'ex Antenucci. Finale "caldo", al 50', con il tiro di Pierini ribattuto in scivolata con un braccio da Terranova, tutto regolare per l'arbitro Giua. I confronti tra Bari e Venezia fanno riaffiorare i ricordi del gol di Tuta nel nebbione del Penzo, che scatenò le ire dei pugliesi e un'inchiesta della Procura, oppure i playout del giugno 2004 quando Brellier e Biancolino rovesciarono a Sant'Elena lo 0-1 di Bari condannando alla retrocessione in Serie C i biancorossi, dove giocava anche Mattia Collauto. Questa sera, Mignani non potrà contare sullo squalificato Maita in mezzo al campo, salito già a 10 cartellini gialli, a Ferrara è stato sostituito da Mallamo.I pugliesi hanno conquistato 10 punti nelle ultime 4 partite (4-3 a Ferrara, 2-1 con il Cosenza, 1-1 con il Cagliari, 2-0 a Brescia) dopo la brusca frenata tra Palermo (0-1) e Perugia in casa (0-2), una delle tre squadre passate al San Nicola (0-2 con l'Ascoli, 1-2 con il Genoa).Squadra che ha conquistato più punti in trasferta (25) che in casa (18) con lo stesso numero di partite (13). Nel mercato di gennaio è arrivato a Bari Sebastiano Esposito (2 reti con Spal e Cosenza), il ventenne attaccante dell'Inter visto in laguna per 6 mesi nel 2021 (18 presenze, 2 gol). Sarà una sfida impegnativa per il venezia. --M.C.