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rieseSono appese a un filo le speranze per il diciassettenne colpito da meningite da meningococco di tipo B. Il giovane - residente a Bassano ma giocatore della squadra The Team Basket di Riese - è ricoverato da sabato notte in rianimazione all'ospedale della città berica. La prognosi è riservata, gravissimo il quadro clinico. Sul fronte trevigiano, domenica, non appena l'Ulss 2 ha ricevuto la notizia della positività del ragazzo dall'Ulss 7 Pedemontana, ha immediatamente avviato i controlli sui contatti stretti dell'adolescente in ambito sportivo. Attualmente non sono emerse altre positività, ma a scopo precauzionale sono state sottoposte a profilassi antibiotica 22 persone fra lo staff della palestra e i compagni di squadra.il FATTOIl ragazzo, colpito da meningite batterica, ha iniziato a stare male venerdì sera. Prima la febbre alta, superiore a 40 gradi, poi la comparsa di alcune chiazze sulle gambe. Con il passare delle ore senza vedere miglioramenti, la famiglia ha deciso di accompagnarlo sabato sera al pronto soccorso di Bassano, dove è arrivata la diagnosi. Il giovane è stato portato in terapia intensiva, mentre l'autorità sanitaria ha avviato i controlli sulle persone entrate in contatto con lui nei giorni precedenti. Dapprima sono stati individuati 75 soggetti in tutto, di cui 22 residenti in provincia di Treviso e appartenenti all'ambito sportivo. Poi, ieri, sono state messe sotto profilassi altre 190 persone. Il giovane - che frequenta il liceo Da Ponte a Bassano - nei giorni scorsi aveva partecipato a due feste private a Tezze sul Brenta e a Marostica e anche per questo la lista delle persone con cui è venuto in contatto è particolarmente lunga. Il tracciamento va avanti anche in queste ore, per mettere in sicurezza con il farmaco di chemioprofilassi tutti i possibili contagiati entro il periodo di incubazione della malattia, che va dai 2 ai 10 giorni (si è contagiosi solo durante la fase acuta e nei giorni precedenti la loro comparsa). Per precauzione domenica scorsa è stata anche annullata la partita di basket fra Riese e San Donà.I CONTROLLI IN ATTO«Per prima cosa abbiamo cercato di capire l'entità e il periodo di esposizione del diciassettenne con i coetanei della squadra di basket di Riese, che risale a venerdì 24 febbraio, il giorno dell'ultimo allenamento», spiega il dottor Paolo Patelli, direttore del dipartimento di Prevenzione che sta coordinando lo screening nella Marca. Ad oggi sono stati sottoposti a profilassi preventiva 22 tra compagni di basket e personale della palestra. «Allo stato attuale non sono emerse altre positività al meningococco e la situazione resta circoscritta ai 22 soggetti messi sotto controllo precauzionale», sottolinea il dottor Patelli. «La scelta di avviare la profilassi è dettata dalla tempistica e dalla tipologia di contatti avvenuti, non solo in campo ma anche nell'ambiente degli spogliatoi. Abbiamo deciso di proporre il trattamento con farmaco Ciproxin che è un prodotto di elezione in questi casi. Tutte le persone coinvolte hanno iniziato ad assumere l'antibiotico in presenza del medico e le famiglie hanno ricevuto le indicazioni per proseguire con l'osservazione» aggiunge il numero uno del dipartimento di Prevenzione. Intanto, il Servizio igiene e sanità pubblica dell'azienda sanitaria trevigiana sta facendo ulteriori indagini epidemiologiche. «Non abbiamo alcun segnale di altri contagi, il meningococco di tipo B si trasmette con il respiro attraverso goccioline di saliva», aggiunge il direttore generale dell'Ulss 2 Francesco Benazzi «stiamo anche lavorando insieme all'Ulss Pedemontana per capire dove il diciassettenne possa aver contratto l'infezione».COS'È LA MENINGITELa meningite da meningococco è una malattia invasiva provocata dal batterio neisseria meningitidis e si trasmette per via respiratoria con il contatto diretto da persona a persona attraverso il droplet. Nella maggior parte dei casi il batterio vive senza causare problemi nelle prime vie respiratorie, ma in alcuni casi può provocare malattie severe come la meningite, la setticemia o entrambe. Nel 2021 in Italia sono stati segnalati 26 casi di malattia invasiva da meningococco; nel 2020 e 2019 ne sono stati segnalati rispettivamente 74 e 190. Nel Trevigiano l'ultimo episodio grave risale al marzo dello scorso anno, quando venne colpito da meningite fulminante un ragazzo di 22 anni di Castelfranco, che non riuscì a superare l'infezione. --Valentina Calzavara© RIPRODUZIONE RISERVATA