Stadio e arena a Tessera, c'è l'ok al progetto
Via libera al progetto di stadio e arena a Tessera, un intervento al quale è stato dato il nome di Bosco dello Sport. Ieri sera il Consiglio comunale con 19 voti favorevoli e 11 contrari, ha ratificato l'adesione all'Accordo di Programma per la realizzazione dell'intervento che cambierà il volto di tessera con un investimento di 308 milioni, di cui 100 arrivano dal Pnrr, gli altri dall'avanzo di amministrazione del Comune e dall'accensione di mutui. Ce n'è davvero bisogno? È una priorità per la città, in questa fase storica? Sì, secondo il sindaco e la maggioranza di centrodestra che sostengono l'operazione.Voto compatto e contrario dell'opposizione. Alcune voci, Gianfranco Bettin (Verdi): «Dieci anni ci separano dal Pat che individuò, al termine di un percorso partecipato, la cittadella dello sport in quell'area. Ma qui è in discussione se dobbiamo farla con le risorse del Pnrr o no. Le linee dove condensare queste risorse che arrivano dall'Europa dovevano essere altre: ad esempio le bonifiche». Giuseppe Saccà, capogruppo del Pd: «Investiamo oltre 300 milioni di euro e non c'è un una sola analisi che, a fronte dei costi, ci dica quali saranno i benefici. Un progetto senza business plan». E che costerà, secondo le stime di Emanuele Rosteghin, «1217 euro per ogni cittadino di Venezia e Mestre. Ha senso spenderli? Senza contare che il mondo sta andando da un'altra parte, gli stadi in tutta Europa sono fatti dai privati, non con i soldi pubblici». E Andrea Martini: «Più che di Bosco dello sport dovremmo parlare di una selva oscura». La lista civica Tutta la Città insieme ha scritto una lettera alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: dica sei se è questo il modo corretto di spendere i soldi del Pnrr. Diciamo che la maggioranza, per usare le parole di Emanuele Muresu (lista Brugnaro), ha puntato tutto sulla prima "R" dell'acronimo, che sta per ripresa: «Sarà un progetto per far ripartire la terraferma. Permetterà di attirare eventi internazionale, consentirà rilancio economico». Pieno sostegno anche da parte della Lega (Alex Bazzaro: «Il nostro territorio chiede sviluppo») e Forza Italia. «Sembra che tutte le risorse dell'amministrazione siano convogliate qui ma non è vero», dice l'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin, «ma questo momento nel nostro comune ci sono lavori appaltati o in fase di appalto per 997 milioni di euro. E rispetto al progetto originario abbiamo tolto 600 mila metri cubi. L'intervento sarà inserito in un grande spazio verde e la fase di costruzione darà lavoro a 3500 persone». I bandi per arena (10 mila posti) e infrastrutture sono già usciti. Entro aprile uscirà quello per lo stadio da 16 mila posti. --F.Fur.© RIPRODUZIONE RISERVATA