La reunion tra le "Due dame" e la "Caccia" per la grande mostra dedicata a Carpaccio

Enrico TantucciArte antica, moderna e contemporanea. Tre mostre, una per ciascuna di queste ere artistiche caratterizzano la programmazione 2023 della Fondazione Museo Civici di Venezia, presentata ieri al Candiani d i Mestre. dal rinascimentoLa prima, ormai imminente (dal 18 marzo a Palazzo Ducale), è riservata al più grande pittore narrativo del Rinascimento veneziano, Vittore Carpaccio, a sessant'anni dalla precedente mostra monografica a lui dedicata. In esposizione 45 dipinti di tema religioso, profano o di genere, oltre a un folto nucleo di disegni. La mostra offre anche l'occasione, davvero unica, per ammirare finalmente riunite, le due parti di una scena già compiuta e unitaria, separate in circostanze sconosciute verso la fine del Settecento: le "Due dame" del Museo Correr, possedute a Venezia da Teodoro Correr, si ricongiungono con la "Caccia in laguna", già presente a Roma nella collezione dello zio cardinale di Napoleone e oggi nel Getty Museum di Los Angeles. l'ottocentoL'omaggio all'arte moderna è un'altra mostra significativa come "Il ritratto veneziano dell'Ottocento" (dal 21 ottobre) alla Galleria internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro che ripropone un secolo più tardi l'esposizione curata dal primo direttore del museo Nino Barbantini, fondamentale per la riscoperta dell'arte veneziana di un secolo. Il catalogo di Barbantini annoverava 241 dipinti di una cinquantina di artisti e circa 200 sono già stati recuperati per la mostra. la donazioneSempre a Ca' Pesaro è in programma l'evento dell'anno dei Civici per quanto riguarda l'arte contemporanea. Si tratta dell'esposizione dedicata alla collezione donata da Gemma De Angelis Testa, la più importante donazione fatta ai musei veneziani per qualità delle opere da oltre sessant'anni a questa parte. Centocinque opere che rappresentano molti dei protagonisti della scena artistica internazionale dal dopoguerra a oggi: da Twombly a Kiefer, a tutti i principali interpreti dell'Arte Povera, fino a de Dominicis, Schifano, Cragg, Abramovic, Neshat, Ai Wei Wei, Kentridge tra gli altri. l'omaggio anticipatoMolti altri gli eventi significativi, come l'omaggio anticipato a Carla Accardi (dal 28 aprile) con una selezione di opere al Museo Correr in vista del centenario della nascita dell'arista che cadrà il prossimo anno. O ancora la mostra di miniature su avorio di Rosalba Carriera (dal 13 ottobre) nel Museo del Settecento Veneziano di Ca' Rezzonico, che riaprirà a giugno - dopo un complesso intervento di restauro e riallestimento durato quasi un anno - presentando dal primo luglio un'altra mostra significativa come quella dedicata a un grande maestro del vetro muranese celebrato a livello internazionale: Lino Tagliapietra. la quadreria del ducaleDa segnalare anche la riapertura della Quadreria di Palazzo Ducale (dal 25 marzo) riallestita da Pier Luigi Pizzi. E, ancora, il Museo di Palazzo Fortuny ospiterà al piano terra "Riflessioni notturne", una mostra di un artista veneziano ormai storicizzato come Giovanni Socco, che ha recentemente donato ai Civici sue opere. Presenterà dieci grandi teleri in cui i protagoniste sono dieci architetture-simbolo che si affacciano sul Canal Grande. E legate a recenti donazioni sono anche le mostre già in corso di altre due artiste veneziane come Anna Moro Lin a Palazzo Mocenigo e Ileana Ruggeri a Ca' Pesaro. il centenarioVanno ricordati il centenario della nascita del Museo di Storia Naturale che sarà festeggiato con una ricca serie di appuntamenti e gli ottant'anni della biblioteca di Casa Goldoni, anche qui con mostre ed eventi. in terrafermaIn terraferma, il Centro Candiani - che sarà riallestito - dopo la mostra su Kandinsky e le avanguardie che ha già toccato la quota significativa per Mestre di 28 mila visitatori, proporrà dal 29 settembre una mostra incentrata sul "rabbino" di Chagall, conservato a Ca' Pesaro, per un viaggio tra il surrealismo e l'espressionismo europeo, con opere tra gli altri di Nolde, Grosz, Redon e Max Ernst. Sarà anche un anno di restauri, che oltre a Ca' Rezzonico riguarderanno l'ampliamento del Museo del Vetro a Burano, il monitoraggio di tutti gli apparati decorativi del Ducale e della Torre dell'Orologio. A Forte Marghera sta prendendo forma il Parco delle Sculture. Moltissimi altri gli appuntamenti in programma, ma la Fondazione Musei Civici punta molto sull'incremento costante delle attività educative, sui restauro di opere e sulle attività di studio e ricerca. Manca solo un direttore - ma il suo prossimo arrivo è stato annunciato - per coordinare le attività di quello che resta uno dei più importanti sistemi museali italiani di proprietà comunale. --© RIPRODUZIONE RISERVATA