Chiusura di sportelli bancari, la preoccupazione dei sindaci
MIRA«Spariscono gli sportelli ditante banche sul territorio e gli uffici postali da quando è scoppiata la pandemia in tanti casi hanno ridotto gli orari. Tutto ciò penalizza migliaia di anziani e persone non dotate di sistemi informatici». Lo denuncia Marco Dori, presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera con il collega Gianluigi Naletto (Dolo). In Riviera sarebbero a rischio le filiali di Campolongo e Oriago di Intesa San Paolo. A Camolongo, la filiale davanti al municipio verrebbe chiusa e la clientela dovrebbe far riferimento a quella di Piove di Sacco o Campagna Lupia. «Nel corso degli anni» sottolinea il sindaco Dori «a Mira si sono perse tre filiali di banche, una a Mira Taglio, l'altra a Borbiago e un'altra a Mira Porte diversi anni fa. «La politica di accorpamento e riduzione del personale» spiega il sindaco «sta causando problemi soprattutto gli anziani e chi è più fragile. Le Poste, poi, in tanti casi hanno ridotto orari e servizi, spesso mai ripristinati o solo parzialmente. Faremo partire come Conferenza delle richieste di incontro con la direzione degli istituti di crediti e delle Poste per monitorare tutti i paesi». Anche il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto è sensibile al tema. «Sambruson non ha alcuna banca dopo che quella che c'era lungo la Sp 13 è stata chiusa e il servizio postale presenta alcune criticità». Intanto un pericolo sembra per ora allontanato. «L'amministrazione comunale di Mira, con l'assessora alle Attività produttive Oriana Gerardi, ha incontrato la dirigenza locale del gruppo Intesa San Paolo» spiega il sindaco. «Per gli utenti che frequentano la filiale di Oriago non ci saranno sostanziali modifiche. Ci sarà solo un accorpamento amministrativo, per ora: il direttore di Mira gestirà anche Oriago e resta a disposizione per eventuali incontri in sede. È stata data poi la disponibilità di tenerci informati sulle chiusure delle filiali». --A.Ab.© RIPRODUZIONE RISERVATA