Speedline, uno spiraglio per la vendita
SANTA MARIA DI SALASiamo a una fase calda per la vendita della fabbrica dei cerchi in lega Speedline di Santa Maria di Sala: sono stati individuati i fondi che hanno le caratteristiche migliori per garantire il piano di rilancio. Questa la notizia che emerge dall'incontro di ieri al ministero del Made in Italy a Roma dove, oltre ai rappresentanti di Fiom Cisl e Fiom Cgil, c'erano quelli della proprietaria Ronal e della stesa Speedline. Presenti anche la Regione, Confindustria, Città Metropolitana e la sindaca Natascia Rocchi. Ebbene, la consulente di Ronal, Vitale, ha presentato l'andamento del processo di vendita e la dirigenza di Speedline ha illustrato tutto il piano che servirebbe ad allargare il perimetro produttivo, aggiuntivo a quello relativo ai "Premium Brands", ossia le case di alta fascia, già previsto dall'accordo sindacale. Piano, quest'ultimo, che prevede due passaggi di sviluppo e che nei prossimi giorni sarà condiviso nel dettaglio con gli investitori interessati al sito produttivo di Santa Maria di Sala. La Regione ha confermato l'impegno a sostenere l'eventuale supporto per riqualificare il personale. Insomma, si potrebbe essere davvero a una svolta per arrivare sbloccare la situazione, tanto che i sindacati hanno chiesto di accelerare e il processo per la vendita sia intensificato. Sulle produzioni dei "Premium Brands" che rimarranno a Tabina, Fim Cisl e Fiom Cgil hanno chiesto a Ronal che ci sia un impegno concreto e condiviso con la Rsu, per dare garanzie di continuità produttiva ai clienti. A tutela dell'occupazione, poi è stato chiesto che la discesa produttiva prevista verso giugno 2023, sia spostata più avanti. Ma pur di arrivare a una vendita, i sindacati hanno chiesto e ottenuto che il 31 dicembre 2023 non sia più tassativo, anche se hanno invitato chiudere la procedura nel più breve tempo possibile. Intanto sarà fatto un altro passaggio al Ministero già nelle prossime settimane, anche per capire un riscontro sulle manifestazioni d'interesse e il confronto rimarrà aperto. Domani ci saranno le assemblee dei lavoratori per informarli di quanto successo a Roma. --Alessandro Ragazzo© RIPRODUZIONE RISERVATA