Senza Titolo
Il gasolio in autostrada a 2,5 euro, la benzina poco al di sotto, una nuova ondata di rincari alle porte, dato che in Italia la maggior parte delle merci (e soprattutto quelle dei supermercati) viaggiano su gomma. Da domani, chiusa definitivamente la pausa festiva, il governo si troverà alle prese con questa nuova emergenza. Che si aggiunge a quella sanitaria, dato che i fondi stanziati si vanno rivelando, giorno dopo giorno, insufficienti, specie con la crescita dell'allarme per il ritorno del Covid e con la necessità di varare una nuova campagna di vaccinazione per evitare una risalita dei contagi.Il ministro Pichetto Fratin, competente per la materia energetica, già si spinge a dire che nel caso in cui l'emergenza denunciata dalle associazioni dei consumatori dovesse confermarsi e prolungarsi, assumendo dimensioni più gravi con la riapertura delle scuole, il Consiglio dei ministri dovrà provvedere. Ma più in generale è lo schema di partenza della legge di stabilità ad essere rimesso in discussione. In due punti fondamentali: il governo aveva scommesso su un calo del prezzo del gas dovuto all'accordo europeo sul price cap. Il calo effettivamente c'è stato, ma si calcola che ci vorranno settimane, se non mesi, prima che possa ripercuotersi sulle bollette. Allo stesso modo, la decisione di rinunciare al taglio delle accise sui carburanti, che fin qui aveva consentito di tenere sotto controllo il prezzo di gasolio e benzina nei distributori, era fondato su un calo delle quotazioni del petrolio. Che però, anche in questo caso, non ha impedito i rincari. Sull'ipotesi che possano esserci speculazioni, le associazioni dei consumatori si sono rivolte alle Procure. Ma anche in questo caso, i tempi delle inchieste sono lenti, c'è un inevitabile sfasamento rispetto alle attese dei cittadini.Nel giro di pochi giorni (la legge di stabilità è stata approvata definitivamente al Senato appena una settimana fa) La premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti si trovano a valutare la necessità di trovare nelle pieghe del budget per il 2023 i soldi necessari per far fronte ad eventuali e impreviste necessità. Prima che il vento del consenso, fin qui favorevole al governo ma svelto a girare, possa cambiare, spinto dal Movimento 5 stelle, che già soffia sul fuoco. --© RIPRODUZIONE RISERVATA