Due indagati per la morte di Livio Babetto

Marco Filippi / NOALECi sono due indagati per la morte di Livio Babetto, il camionista di 44 anni di Noale, travolto e ucciso, nella notte tra venerdì e sabato, sulla Noalese dalla Renault Clio condotta da una 25enne di origine veneziana. A quest'ultima, la procura della Repubblica di Treviso contesta, infatti, il reato di omicidio stradale per aver provocato la morte del camionista che si stava recando alla Siad di Ponzano per prendere il camion e trasportare una cisterna piena di ossigeno fino all'ospedale di Bergamo. Gli accertamenti degli agenti della polizia Stradale di Treviso hanno permesso di appurare che la giovane viaggiava entro i limiti e in una zona poco illuminata. Quando s'è accorta di avere davanti il camionista di Noale, ha tentato una frenata disperata ma l'investimento è stato inevitabile. La polizia Stradale terrà comunque conto di quelle che potrebbero essere le "attenuanti" per la giovane automobilista. Diverso il discorso per il trentenne di Quinto che, pur essendo stato con il suo comportamento, all'origine della tragedia, è indagato per i reati di guida in stato d'ebbrezza, fuga dopo aver provocato l'incidente e omissione di soccorso. Reati per i quali si rischia molto meno dell'omicidio stradale.Da qui l'appello del comandante della polizia Stradale di Treviso, Simone Morello: «La sicurezza fa capo ad ognuno di noi: quando si è alla guida di qualsiasi mezzo bisogna assumere comportamenti consapevoli e responsabili. La notte della tragedia, la polizia Stradale aveva tre pattuglie dislocate in diversi punti della provincia. Stavamo facendo prevenzione sulla Strada con controlli anti-alcol e droga. Un punto di controllo era appena a 7 chilometri di distanza dal luogo della tragedia. Complessivamente abbiamo ritirato 9 patenti per guida sotto l'effetto di droga o alcol. Ma per quante pattuglie a disposizione abbiamo, non possiamo essere in ogni angolo della provincia. Per questo, è importante mettersi al volante in condizioni di lucidità». --© RIPRODUZIONE RISERVATA