Venezia in ripresa Vanoli ci va piano «Concentrazione per ogni dettaglio»

VENEZIA Prima che a qualcuno vengano in mente strane idee, Paolo Vanoli dice chiaro: "Pensiamo alla salvezza". Altri discorsi sarebbero non solo prematuri ma non avrebbero alcun senso per un Venezia che, come un malato, ha dato dei buoni e incoraggianti segnali di ripresa ma la strada è lunga. Dunque un passo alla volta per non incorrere in ricadute e la sfida con il Cosenza è importante per proseguire nel cammino. Non ci sarà Ceppitelli, reduce da un affaticamento nella gara di Modena, Joronen dovrebbe tornare il titolare. In Emilia è arrivata la rimonta per ottenere il risultato, cosa che si era vista anche a Bolzano per vincere in casa del Sudtirol. Ora non ci si deve fermare sul più bello. «Dobbiamo avere continuità» spiega Vanoli «passando anche attraverso degli ostacoli come Modena. Loro erano in ottima in forma e lo è pure il Cosenza e tutte le squadre che incontriamo, lottano per qualcosa d'importante. Dobbiamo essere concentrati su ogni dettaglio. Ad esempio, giovedì Bonfanti andava marcato con un po' più di astuzia: a volte siamo un po' troppo belli e puliti». Vanoli dice chiaro che non ha ancora digerito i tre rigori subiti fra Palermo, Ternana e Modena. «Da quando sono arrivato io» commenta il tecnico «creiamo molto in attacco ma non si possono subire quei rigori. Sono distrazioni che indicano quanto si debba migliorare. Non solo, non possiamo concedere all'avversario un fallo al 95simo come avvenuto giovedì: dobbiamo essere più lucidi. Non si cambia la mentalità in tre settimane: andremo incontro ad altre situazioni simili, dobbiamo arrabbiarci sì ma sapere anche migliorare».Per non cadere nel tranello del momento positivo, Vanoli continua a spronare il gruppo. «Sta lavorando bene» dice «e quanto fatto a Modena, deve farci capire le potenzialità. L'obiettivo è la salvezza; incontreremo il Cosenza che sta viaggiando come noi e dietro tutte stanno correndo. Dobbiamo crescere, stare in partita e al Braglia si è visto un altro passo della nostra crescita». A proposito di spronare, lo fa pure con Ceccaroni, ancora sulle montagne russe di rendimento. «È forte» aggiunge Vanoli «e tutti i giocatori possono attraversare un momento non buono. A parte giovedì, lo vedo in crescita. Non sono preoccupato, sa quali sono le sue responsabilità; c'è stato più di un fattore che ha impedito al gruppo di non rendere al massimo e Ceccaroni è uno dei miei capitani. Pure Tessmann ha potenzialità, Fiordilino è un trascinatore, un esempio per i compagni ma si va in campo in undici».Infine una battuta sulla gara di oggi. «Il Cosenza ha un'identità ben precisa, è esperto, motivato» osserva «giochiamo in casa e questa è una fortuna. Non è una finale, anche se è una gara importante ed è solo un altro passo da fare. Se giochi bene, prima o poi i risultati arrivano». --Alessandro Ragazzo