La natura veneta vestita d'inverno nei ventidue itinerari proposti dall'Unpli
Marina GrassoBoschi di montagna e di città ma anche parchi, oasi naturalistiche, grotte e golene: paesaggi spettacolari dei quali scoprire o riscoprire il fascino invernale mentre la natura si riposa, tra silenzi e rami spogli che svelano dimensioni inedite. Sono ben ventidue le suggestive aree naturali che Regione e Unione Pro Loco del Veneto hanno invitato a visitare con Boschi a Natale, manifestazione nata nel 2013 che ogni anno registra un crescente successo di pubblico e di realtà naturalistiche coinvolte. Il tempo incerto ha fatto rinviare al prossimo weekend alcune delle escursioni in programma tra ieri e oggi, cui hanno aderito centinaia di persone che si sono impegnate, o si impegneranno, a percorrere sentieri e borghi; ad ammirare giardini, laghi, ampi panorami e alberi secolari; ad incontrare antiche pievi, trincee, uccelli acquatici o ville nobiliari. Perché la vera protagonista di Boschi a Natale è la varietà della bellezza del paesaggio veneto, e l'invito delle Pro Loco che si sono spese nella sua organizzazione può anche diventare una guida a tracciati a misura di famiglia percorribili durante l'inverno (meteo permettendo) e dedicarsi così all'attività più facile, benefica, economica ed ecologica che esista: camminare nella natura. dai boschi alle grotteSono cinque le escursioni proposte in provincia di Belluno: una, con partenza da San Gregorio nelle Alpi, si snoda nella zona pedemontana ai piedi del Parco delle Dolomiti Bellunesi; un'altra parte dal suggestivo borgo di Rizzios, frazione di Calalzo di Cadore e un'altra ancora che da Limana conduce alle atmosfere di "I Miracoli della Val Morel" di Dino Buzzati. E si possono visitare, ancora, il pregio storico e le bellezze ambientali del Parco Naturale Vena d'Oro di Ponte nelle Alpi e Le Masiere di Sospirolo, dove tra i massi di ogni forma e volume riecheggiano leggende di città sepolte. Le proposte escursionistiche nel Trevigiano spaziano invece dalle Grotte del Caglieron di Fregona, con le suggestioni scavate nella roccia dal tempo e dagli uomini e antichi percorsi nel bosco al Parco didattico dei carbonai a Cordignano; dalla dolce ruvidezza del Parco dei laghi di Revine al bosco alle pendici del Monte Altare e del secolare Parco Papadopoli di Vittorio Veneto; dalla Via dell'Acqua e dei mulini a Cison di Valmarino fino ai boschi di Combai, tra le Colline Unesco. E non è certo meno suggestivo il trekking sulle rive del Piave, tra vegetazione e trincee della Grande Guerra, che si può percorrere da Saletto di Breda di Piave. dalla laguna ai maronariAnche un'escursione della laguna nord di Venezia, che oggi parte dal centro di educazione ambientale "La Piave Vecchia" di Musile di Piave (solitamente aperto al pubblico il sabato mattina), regala orizzonti e emozioni piuttosto inedite, durante l'inverno, tra aironi e fenicotteri. E non sarà meno appassionante la visita al Bosco di Mestre, che di anno in anno assume sempre più l'aspetto naturale tipico del bosco planiziale, sui suoi oltre 230 ettari destinati a crescere fino ad oltre mille, tra ripristino boschi e rinaturalizzazione dei corsi d'acqua. La Pro Loco di Monselice suggerisce, invece, una passeggiata dal Centro visite Casa Marina di Galzignano alla scoperta dei Maronari secolari del Monte Venda: uno spettacolare insieme di monumentali castagni con il tronco ricco di fessure che sembrano intarsiate a mano. E nei pressi, come in tutto il Parco Regionale dei Colli Euganei, ci sono tante altre facili e appassionanti escursioni adatte anche ai meno esperti, anche d'inverno.DAL MONTE BALDO AL PO Per chi ha voglia di spostarsi un po'di più, nel Veronese i boschi limitrofi a Ferrara di Monte Baldo offrono sentieri percorribili anche in caso di neve con le apposite racchette da noleggiare in loco e, a Roverchiara, i laghetti di Ca' Pellini svelano un incredibile connubio tra flora e natura in un ex cava di argilla. Nel vicentino, invece, ci sono i facili sentieri sui Colli Berici: oggi l'escursione parte da Lumignano di Longare per ammirare la grande ricchezza ambientale, colturale e architettonica della zona. E, non da ultimo, quattro paesaggi d'incanto da visitare anche in Polesine, con Boschi a Natale: tra le Golene di Garofalo, tra le dune di Rosada e il sito archeologico di San Basilio ad Ariano nel Polesine, nell'Oasi di Volta Grimana a Porto Viro e all'entusiasmante Giardino Botanico di Porto Caleri a Rosolina. Per maggiori dettagli su Boschi a Natale c'è il sito unpliveneto.it. Ma per vivere i boschi veneti a Natale non c'è che l'imbarazzo della scelta. --© RIPRODUZIONE RISERVATA