Immacolata, alberghi pieni all'80% «Per Capodanno grandi aspettative»

Una volta era il ponte di Ognissanti, poi la festa della Salute. Oggi ormai la stagione turistica a Venezia si chiude con il ponte dell'Immacolata per poi riaprirsi a Carnevale. Segno ormai di una città che veleggia sempre più verso una stagionalità dodici mesi su dodici. E gli albergatori festeggiano. In quest'ultimo weekend dell'Immacolata, come spiega l'Ava (associazione veneziana albergatori), il tasso di occupazione degli hotel ha oscillato tra il 75% e l'80%. «Sono dati molto buoni, considerando oltretutto le pessime condizioni meteo», spiega il direttore Claudio Scarpa, «non dimentichiamoci che in questo periodo dell'anno inizia solitamente a nevicare, aprono gli impianti sciistici e il turismo si sposta in montagna. Dalla prossima settimana, Venezia entrerà ufficialmente in bassa stagione fino a Carnevale». In mezzo, i due appuntamenti clou di dicembre: Natale e Capodanno. Per la prima festività non ci si attende la coda ai centralini o ai portali web per prenotare una camera d'albergo. Discorso diverso invece potrebbe realizzarsi a Capodanno. Un fattore determinante, per questa fine 2022 organizzata dal Comune, è infatti il ritorno dello spettacolo pirotecnico dei fuochi d'artificio. La visuale migliore per godere dello spettacolo sarà in prossimità dell'Arsenale e lungo Riva degli Schiavoni, Riva Ca' di Dio, Riva San Biagio, Riva dei Sette Martiri mentre i fuochi non saranno visibili da Piazza e Piazzetta San Marco. Dopo la ressa della notte del 31 dicembre 2021 in Piazza, con migliaia di turisti in attesa dei fuochi soppressi a causa Covid, quello di quest'anno sarà il primo Capodanno che la città festeggerà nuovamente senza limitazioni dopo la pandemia. «L'alone magico che aleggia sulla città e la nostra enogastronomia di rilievo internazionale sono da sempre attrazioni forti», aggiunge Scarpa, «non posso dire se questo Capodanno sarà positivo o meno perché le prenotazioni ormai arrivano last minute. Ma il ritmo che stiamo riscontrando in queste settimane è di crescita progressiva. E questo mi fa dire che, salvo eventi imprevedibili e grazie anche allo spettacolo dei fuochi d'artificio, il 31 dicembre andremo vicini al tutto esaurito». Resta da capire se la fetta più consistente di turisti arriverà in giornata, oppure per una o più notti. Il che fa tutta la differenza del mondo. In primis per albergatori, commercianti ed esercenti. In seconda battuta per la stessa gestione dei flussi. Sempre in attesa del ticket d'ingresso per i visitatori giornalieri: slittata l'entrata in vigore inizialmente prevista per il 16 gennaio, sono tanti i turisti che chiamano i centralini degli hotel per capire come funziona questo complesso meccanismo, se bisognerà pagare per arrivare in città e soprattutto se è già in vigore. --eugenio pendolini© RIPRODUZIONE RISERVATA