Auto "meno giovani" ferme nei garage mentre nei cantieri girano ruspe Euro 0
Luca Preziusi / PADOVASino alla fine di aprile migliaia di persone saranno costrette a lasciare in garage la propria auto perché considerata inquinante ai sensi dei provvedimenti di legge e delle ordinanze comunali che mirano a tutelare la salute dei cittadini, ma poi nei cantieri si lavora con mezzi Euro zero. Accade nei cantieri padovani, come denunciato dall'Associazione nazionale costruttori edili, ma è difficile pensare che la pratica non sia diffusa un po' ovunque. Soprattutto quando a lavorare non sono direttamente le amministrazioni, ma le ditte private. «Quelle del Comune sono regole corrette e necessarie per il rispetto dell'ambiente e che rientrano nel più ampio percorso di sostenibilità che la città ha intrapreso e che condividiamo» sottolinea il presidente di Ance Padova, Alessandro Gerotto «Infatti le nostre imprese edili sono consapevoli di questa necessità ed hanno investito in macchinari e mezzi che riducono l'inquinamento, ma è necessario che l'ordinanza venga fatta rispettare in tutti i cantieri, per non vanificare gli sforzi di chi si comporta in modo corretto». Va ricordato che le misure di limitazione della circolazione stradale per il contenimento dell'inquinamento atmosferico, in vigore dal primo ottobre, sono previste dal pacchetto approvato dalla Regione Veneto dopo la sentenza di condanna della Corte di Giustizia della Commissione Europea, per il superamento dei valori di Pm10 in "Padania". Non tutti i Comuni hanno accettato l'imposizione, ordinando in alcuni casi di non multare eventuali trasgressori. Padova però non è tra queste. Anzi, l'amministrazione ha spinto affinché il provvedimento sia applicato con il necessario rigore.Ance ha segnalato due casi in particolare, che riguardano due cantieri in via Gozzi e via Scrovegni propedeutici alla realizzazione della seconda linea del tram, gestiti dal gruppo Ascopiave (a Padova Ap Reti Gas). Si tratta della bonifica della condotta del gas metano e dei relativi allacciamenti. Qui ruspe, escavatori e betoniere hanno almeno 15 anni. «In diversi cantieri stradali operanti nel comune di Padova, in particolare in via Gozzi e Scrovegni, viene disattesa l'applicazione dell'ordinanza e sono presenti veicoli Euro zero» denuncia Ugo Veronese, membro del consiglio di Ance «Nei capitolati delle gare sono presenti le voci che riguardano questi aspetti e che contribuiscono all'aggiudicazione dell'appalto. Ci sono, però, imprese che garantiscono determinati requisiti e poi non li rispettano, presentando un'offerta economicamente vantaggiosa e spesso al massimo ribasso. In questo modo però non si reca danno alla stazione appaltante, ma alla salute della collettività e all'ambiente. Mi sono già recato dai vigili per segnalare la questione e ho riscontrato condivisione e collaborazione, per questo mi auguro che in tempi brevi siano scovati i furbetti».«Diversi associati in questi giorni ci hanno segnalato la presenza di cantieri che non rispettano l'ordinanza e per questo auspichiamo controlli attenti e severi come sta già accadendo» chiude il presidente Gerotto «È necessario tutelare le imprese che si comportano in modo corretto e soprattutto che credono che questo aspetto riguardi il futuro delle giovani generazioni. E lo dimostrano con gli investimenti realizzati negli anni. Purtroppo il comportamento scorretto di pochi rischia di vanificare lo sforzo di tanti». --© RIPRODUZIONE RISERVATA