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conegliano"Amore + Iva" con Checco Zalone, che ieri sera, alla Zoppas Arena di Conegliano, ha travolto i 4 mila presenti (con un sold out anticipato da giorni) a suon di risate.Scritto con Sergio Maria Rubino e Antonio Iammarino, il nuovo spettacolo teatrale, partito a inizio novembre da Firenze, proseguirà in tutta Italia fino al prossimo autunno. Una serie impressionante di date in un calendario in costante aggiornamento, che, nello stile del comico e poliedrico mattatore pugliese, convogliano sul palco vecchi e nuovissimi cavalli di battaglia con un costante work in progress a suon di agganci alla realtà e al momento storico. Accompagnato da quattro musicisti (Iammarino alle tastiere, Felice Di Turi alla batteria, Egidio Maggio alla chitarra e Pierpaolo Giandomenico al basso) e da due performer (Alice Grasso e Felicity), il "Checco" nazionale si è mosso con la consueta verve e la classica "scorrettezza" all'interno del palazzetto coneglianese, sede dell'unica data veneta della tournée (almeno per quest'anno) che farà tappa nuovamente in regione il prossimo maggio, all'Arena di Verona.Una scaletta ricchissima per due ore di spettacolo inedito tra racconti, intermezzi a ruota libera, imitazioni, musica (le immancabili "Uomini sessuali" e "Angela"), parodie (da Vasco Rossi al maestro Riccardo Muti tra gli altri), interazioni spassose con la platea e anche qualche momento, perché no?, di riflessione... ma senza prendersi mai troppo sul serio. Invocato a gran voce dal pubblico, Zalone, attorno alle 21.30, si è palesato sulle note dei Ricchi e Poveri, su grande schermo, interpretando un Putin quanto mai "alternativo". Poi ingresso direttamente da fondo teatro tra gli applausi, e via alla sarabanda: dal piccolo Italo, orfano di Predappio in cerca di famiglia tradizionale, a Ragady, il rapper più romantico e "Poco ricco". Sarcasmo, bordate e volgarità gratuite a volontà, ma sempre con un fondo di sentimento; perché, come dice Checco, conta sempre avercelo più grosso... l'amore. --Tommaso Miele