Senza Titolo

Michele ContessaCronistoria della Reyer, flash di un amore viscerale, passato tra trionfi e cadute, risalite e delusioni, esili e trasferimenti dal 1920 a oggi. I PRIMI SCUDETTIIl SEF Costanza Milano vince nel 1920 il primo titolo, la Reyer è presente, vivendo stagioni magiche durante il secondo conflitto mondiale con gli scudetti del 1942 e '43 firmati da Carmelo Vidal in panchina. La Reyer vincerebbe anche il titolo nel 1944, ma quel trionfo non verrà mai omologato. Nel 1946 arriva anche lo scudetto femminile, squadra guidata da Amerigo Penzo. ASCENSORENegli anni Cinquanta si gioca anche il derby cittadino con la Junghans, ma iniziano pure i problemi con la retrocessione in B nel 1957, il ritorno immediato nel massimo campionato, poi addirittura la ripartenza dalla C con due figure storiche che pilotano la risalita granata, Gigi Marsico e Giulio Geroli che nel 1964 riporta la Reyer in Serie A. È iniziata nel 1962 la presidenza di Giancarlo Ligabue, che durerà ininterrottamente fino al 1979, salvo in biennio 1973-75, arrivano la prima sponsorizzazione (Noalex nel 1966) e il gigante Djuric (nel 1965), dopo Mauch, Klein, Stephanidis e Dooley negli anni '50. L'ETA'DI ZORZINel 1971 piomba in laguna un giovane tecnico, Tonino Zorzi, la Reyer rialza prepotentemente la testa, la Misercordia si trasforma in un catino bollente. Nel novembre del 1972 la Reyer festeggia il centenario, in primavera era arrivata quarta in campionato, si presenta a Venezia un giovane Steve Hawes, quarto posto bissato nel 1974. Sono anche gli anni del marchio Canon e dell'esilio forzato a Vicenza, emergono le stelle Carraro e Gorghetto, nel 1977 è inaugurato il palasport dell'Arsenale, ma due anni dopo Venezia retrocede in A2 dopo lo spareggio di Bologna con Pesaro. ANNI MAGICILigabue lascia la presidenza a Carrain, il professor Guerrieri non centra la promozione, la Reyer si riaffida a Zorzi allestendo una squadra monstre con Dalipagic e Haywood, Carraro e Gorghetto, Grattoni, Della Fiori e Serafini. Campionato di A/2 nel 1980-1981 vinto da dominatori, finale di Coppa Korac buttata al vento a Barcellona contro la Juventut, quarti nei playoff persi con Varese, con la chicca dei derby contro il Basket Mestre di Celada. L'effetto magico è di breve durata, i grandi protagonisti se ne vanno, la squadra ritorna in Serie A/2 e nel 1985 muore in un incidente stradale il presidente Antonluigi Lelli, ex giocatore e general manager, figura storica del club. IL PASSAGGIO DEL PONTE. Tocca ancora a Zorzi e Dalipagic, affiancato da Radovanovic, riportare la Reyer, targata Giomo, in Serie A/1 nel 1986, le redini della società sono nelle mani dell'avvocato Manganiello. Tre anni dopo la Reyer retrocede nuovamente, nel 1990 la dirigenza, guidata da Roberto Malusa, decide di trasferirsi al Taliercio. Il primo risultato? La retrocessione in Serie B, sanata in estate dalla fusione delle due formazioni livornesi: la squadra è affidata a Mario De Sisti che compie l'ennesimo "miracolo" con il sindaco Ugo Bergamo presidente, promozione e salvezza, prima della ricaduta in Serie A/2 nel 1993. Anni difficili, situazione economica disastrosa, ma Francesco Vitucci realizza l'impresa di conquistare il salto in A/1, vanificato dal fallimento della società nel 1996. GLI ANNI DELLA RISALITALa Reyer riparte grazie al lavoro di Mauro Pizzigatti e Giovan Battista Pettenello, si costituisce una public company di quasi 400 soci. Nel 1997 la Reyer acquisisce il titolo del Chirignago per disputare la Serie C/2, la risalita sarà lenta: promozione in C/1 nel 1998, in Serie B/2 nel 2000, la Reyer ritorna per qualche stagione all'Arsenale, Panto e Bertoncello si succedono alla presidenza, Daniele Rubini confeziona un triennio da protagonista, culminato nella promozione in B d'Eccellenza nel 2006 superando Trento al Taliercio. L'ETA'DELL'ORONel 2006 inizia l'era Umana con l'avvento di Luigi Brugnaro che riunisce sotto un unico tetto squadra maschile e squadra femminile, diventando presidente fino al 2015 quando ha lasciato la carica a Federico Casarin. Arriva il doppio salto dalla B alla Serie A, la Reyer di Walter De Raffaele mette in bacheca due scudetti (2017 e 2019), una Fiba Europe Cup (2018) e una Coppa Italia (2020), che si aggiungono alla Winter Cup vinta da Dalmasson (2007). Nel femminile Ticchi conquista scudetto e Supercoppa (2021), Riga aveva fatto la doppietta Coppa Italia e Supercoppa (2008), Liberalotto il doppio salto dalla B d'Eccellenza alla Serie A e le due Coppe Italia di B (2012) e serie A2 (2013). --