Rinviati a giudizio in 56, ecco tutti i nomi Ci sono anche Boatto, Pattarello e Causin

Il 19 aprile prenderà il via, davanti al Tribunale di Venezia, il processo ai 56 imputati dell'inchiesta "Mala del Tronchetto" che hanno scelto di difendersi in aula. Questi i nomi, a diverso titolo, delle persone chiamate a giudizio: saranno i giudici a stabilirne responsabilità o innocenza, se e con quale ruolo abbiano partecipato alle molte attività contestate alla "Mala del Tronchetto" dalla Procura antimafia di Venezia. Nel gruppo ritenuto di vertice accusato di aver dato vita a un'associazione di tipo mafioso fanno parte: Gilberto Boatto, Paolo Pattarello - che in aula bunker ha anche aggredito Loris Trabujo -, Gino Causin (promotori e organizzatori), Antonio Pandolfo, Cristian Michielon, Anna Pegoraro, Roberto Sorato, Alessandro Duse, Denis Trabujo e Enrico Marin (quali participi alla gestione delle diverse attività dell'associazione). «Certo è singolare essere chiamati a difendersi in aula da un'accusa, quella del 416 bis, che la giudice per le udienze preliminari ha fatto cadere nei confronti degli imputati che ha giudicato con rito abbreviato», commenta l'avvocato Giorgio Pietramala. Il suo cliente è Gilberto Boatto, pluripregiudicato un tempo alla guida del "Gruppo dei Mestrini" al fianco di Felice Maniero ai tempi della Mala del Brenta.Per conoscere il "perché" della decisione della giudice per le udienze preliminari Benedetta Vitolo di non contestare l'associazione di stampo mafioso, né l'aggravante dei metodi mafioso nel corso del processo con rito abbreviato, bisognerà attendere il deposito della motivazione della sua sentenza. Ma è presumibile che la gup non abbia voluto "incardinare" un processo che nel merito ora passerà ora nelle mani dei giudici del Tribunale.Nel gruppo degli indagati rinviati a giudizio, a vario titolo: Evita Della Riccia (avvocata storica di Boatto e Pattarello), Sara Battagliarin (compagna di Loris Trabujo), Luca Livieri (per il quale il difensore ha chiesto perizia medica), Gianfranco Sedda, Denis Marcuzzo, Francesco Rivellini, Federico Rupolo, Giuseppe Marin, Alberto Livotto, Paola Boatto, Sergio Canever, Eleonora Pillot, Melissa Stefanutto, Marco Nalesso, Paolo Rossi, Walter Fistarol, Roberto Zennaro e Andrea Gualtieri. Poi l' imprenditore del trasporto Otello Novello "Cocco Cinese" (vittima di estorsione che avrebbero negato, secondo l'accusa). E, ancora, Adriano Rizzi, Sebastiano Goattin, Angelo Tommasi, Salvatore Allia, Gianluca Zanellato. Proseguendo con Alberto Livotto, Ignazio Alotto; Francesco Rivellini; Luca Angelon; Melissa Stefanutto; Gaspare Fuga; Luca Pilon; Fanny Comin; Massimo Pasqualin; Elia Levach; Ergys Hasimaj; Erion Mucaj; Francesco Zotti; Ennio Maccanin; Achille Pozzi; Bruno Tommasini; Mattia Laterza; Elisa Nordio. Concludendo con con Imir Tahiri, Tiziano Silan, Marco Berna, Fabio Bognolo, Umberto Cipolato, Lucia Zampedri.La gup Vitolo ha invece deciso di prosciogliere da ogni accusa la madre di Loris Trabujo, Lucia Marazzi (difesa dall'avvocato Mauro Serpico). © RIPRODUZIONE RISERVATA