Scaltenigo trionfa al "Zogo de l'oca" Vittoria acciuffata contro i pronostici
miranoIn un clima di festa che ha coinvolto la città e in una piazza Martiri baciata dal sole di una novembrata inaspettata, Mirano si è riunita a festeggiare ieri il Zogo de l'oca: vittoria al fotofinish per l'arancione di Scaltenigo. Un evento targato Pro loco di Mirano, con il patrocinio di Comune e Regione, che ha visto ancora una volta protagonista il presidente della Pro loco Roberto Gallorini, il suo staff e le decine di volontari e figuranti che hanno reso la città un palcoscenico. Quest'anno l'appuntamento finale della Fiera che porta il nome del pennuto molto amato da queste parti ha visto prevalere, un po' a sorpresa, la squadra dello Scaltenigo capitanata da Paolo Favaretto, in un finale al fotofinish con Ballò, Vetrego, Zianigo e Mirano. Come da copione, l'edizione numero 23 del gioco ha visto il capoluogo e le sue cinque frazioni sfidarsi a colpi di prove da superare e dadi da lanciare sotto l'egida del deus ex machina, lo stesso Gallorini e il presentatore Salvatore Esposito.Folto il pubblico in tribuna e alle transenne a sostenere i propri beniamini. L'obiettivo era di arrivare per primi alla casella 63 in 90 minuti, scaduti i quali si aggiudica il premio, ossia il piatto con l'oca e i 1.500 euro da devolvere in beneficenza, la squadra posizionata più avanti. Non è ancora noto a chi verranno donati i fondi, anche perché la stessa compagine di Scaltenigo non si aspettava di vincere. Scappano via inizialmente i gialli di Campocroce, subito raggiunti e respinti indietro dai verdi di Zianigo che prevalgono nel tiro alla fune. Scaltenigo e Mirano, campione in carica, faticano ma poi recuperano. Ballò grazie a un tiro fortunato passa in vantaggio ma Zianigo, con una serie di tiri fortunati, arriva ad un passo dal traguardo. Campocroce sfortunatissimo capita sulla casella della morte e ritorna alla partenza, alla fine si piazzerà all'ultimo posto. Coinvolgenti gli scontri tra le varie squadre che hanno visto i propri componenti cimentarsi in corse vestendo una sorta di "pantalone" di gruppo o con gli zoccoli legati tra loro. Tiri al bersaglio, puzzle a tema oca e corse con il cerchio hanno contribuito ad accendere l'entusiasmo del pubblico. Terminato il tempo massimo, dopo un attimo di suspense stile Var, viene sancita dai giudici la vittoria di Scaltenigo e da qui esplode la festa. «È un evento straordinario che rende Mirano famosa nel mondo», dichiara il sindaco Tiziano Baggio, «Tutto realizzato grazie al volontariato. Può essere anche un volano per altri appuntamenti. Questi eventi portano benessere per tutti, oltre ad ore di felicità. È stato il mio primo Zogo de l'oca da sindaco, è stato emozionante». «Non possiamo che essere contenti», racconta un esausto Gallorini, «Abbiamo avuto delle giornate stupende e per questo siamo stati fortunati, ma siamo stati anche bravi nell'organizzazione. Abbiamo avuto un'affluenza impressionante». --riccardo musacco© RIPRODUZIONE RISERVATA