Si schianta con lo scooter contro un'auto La professoressa Contesi muore a 52 anni

FOSSALTA DI PORTOGRUAROMuore martedì pomeriggio in un incidente stradale in Friuli, addio alla professoressa di educazione fisica delle scuole medie di Fossalta di Portogruaro, Anna Contessi. In sella al suo scooter si è scontrata con una Fiat Panda. Originaria di Gemona del Friuli, in provincia di Udine, la professoressa Contessi aveva 52 anni ed era la moglie del chirurgo Nello Campisi, da molti anni affermato luminare dell'ospedale civile San Tommaso dei Battuti, a Portogruaro. Insegnante anche in altri istituti scolastici, nel vicino Friuli, la professoressa Contessi viveva con il marito a Casette, frazione di Sesto al Reghena, lontana appena otto chilometri dal confine veneziano. Anna Contessi a Fossalta di Portogruaro aveva poi fondato qualche anno fa, assieme ad altre maestre di educazione fisica, la scuola Fly Gym di ginnastica artistica, che conta una decina di allieve (ma altre scuole sono in tutto il portogruarese). In segno di lutto la società ha deciso di mantenere la palestra di Fossalta chiusa per una settimana. L'incidente stradale è avvenuto nella località di Santa Petronilla, sull'omonima via, nel territorio comunale di San Vito al Tagliamento, vicino alla frazione di Savorgnano. In sella al suo scooter Anna Contessi è finita, dopo avere sbandato, sotto una Fiat Panda. Le ferite rimediate nell'incidente, avvenuto alle 16. 30, quando ormai stava facendo sera, sono state purtroppo devastanti. Per l'apprezzata professoressa non c'è stato nulla da fare, la morte è sopraggiunta sul colpo. La salma è stata trasferita dalle Onoranze Medea alla cella mortuaria dell'ospedale civile di San Vito, in attesa del nulla osta per i funerali che verrà rilasciato dalla Procura di Pordenone, al termine degli accertamenti giudiziari che la magistratura riterrà necessari. La Procura di Pordenone ha disposto anche il sequestro dei mezzi coinvolti nell'incidente mortale. Non è escluso che possa essere disposta una perizia cinematica, per capire la dinamica dell'incidente. Nel frattempo sia l'auto che lo scooter della professoressa sono sotto sequestro. E dire che quel viaggio in scooter martedì sarebbe stato l'ultimo prima di deporlo in garage. In quel momento, infatti, Anna Contessi stava raggiungendo un meccanico di fiducia, perché voleva affidare il ciclomotore a lui nei mesi invernali, per tenerlo al riparo. «Ci aveva confidato», ha detto la collega istruttrice di ginnastica Giulia Casonato, «che avvicinandosi la stagione invernale, non si sentiva più sicura di montare in sella allo scooter. Non sopportava il buio e le possibili avversità atmosferiche». Un destino crudele. «Lei era la nostra forza, sistemava le cose sempre, aveva una soluzione a tutto. Ci ha insegnato lei come fare questo lavoro, ci ha unite in un gruppo di lavoro forte», hanno aggiunto le altre maestre Emma, Teresa e Alessia, «Anna era saggia, sapeva sempre tutto. Aveva una parola di conforto e di incoraggiamento sempre. Ci ha cresciute e aiutate passo dopo passo, non solo in palestra. Era amata da tutte le bambine e ragazze per il suo entusiasmo e animo dolce». «Anna infine era la nostra forza. Era incredibile», concludono le colleghe dell'associazione sportiva, «Sapeva sempre cos'era giusto fare, era amata da tutti e senza di lei non saremmo le insegnanti che siamo ora. Dava il massimo, il cento per cento, in ogni cosa che faceva. E non si arrendeva mai». Tutta al comunità ospedaliera si è stretta intorno al marito. Nello Campisi ha voluto ricordare così la cara moglie: "Anna era una forza della natura. Ho sempre pensato fosse immortale, indistruttibile», ha detto, «Era un'insegnante meravigliosa, amava i suoi studenti e aveva con loro un rapporto di complicità che mi stupiva sempre. Era un'atleta, amava la ginnastica artistica e dedicava molto del suo tempo a insegnarla con grandi risultati. Era la moglie ideale, la donna con cui volevo invecchiare. Così non sarà più». --Rosario Padovano© RIPRODUZIONE RISERVATA