Trovata morta in casa Venerdì in Duomo l'ultimo saluto a Patrizia

la storiaDa manager a floral designer. Sabrina Pattarello, di Mirano, ha deciso di rimettersi in gioco per fare quello che ha sempre adorato: soddisfare le sue ambizioni creative. E lo ha fatto a 52 anni. «Da anni» racconta «lavoravo come manager in un'azienda di Marghera. Mi sono licenziata nel 2017 con il desiderio di fare qualcosa di mio, diventando libera professionista. In mezzo c'è stata la pandemia, ho iniziato a studiare Conservazione dei beni culturali all'Università Ca' Foscari di Venezia». Così Pattarello ha aperto un sito (www.filiderbafloraldesign.it) per farsi conoscere.«Un fiorista mi contatta» spiega la floral designer «e spiega cosa devo fare. Io studio la composizione, quali sono le migliori essenze, come prepararle. Ma mi relaziono pure con i privati che mi chiedono una consulenza: poi, in base al budget a disposizione, decido l'intervento migliore». Pattarello ha deciso di cambiare rotta sulla soglia dei 50 anni e non se ne pente. «Ho sempre avuto la passione per i fiori e l'arte» spiega «con un certo amore per disegnare. La vita ti pone davanti l'idea di percorrere altre strade; dopo il diploma al liceo linguistico, avevo iniziato a frequentare l'università e avevo trovato un posto sicuro dove lavorare. A quel punto ho detto sì, anche se sapevo bene come non fosse il mio mestiere ma dietro la scelta c'erano le solite cose: mi permetteva di vivere e di avere un'indipendenza economica. Ma sapevo bene quali fossero i miei interessi e ho trovato il coraggio che prima non avevo». Pattarello non teme la concorrenza nel mondo dei floral designer. «Lavorando su Internet» continua «le possibilità si allargano. Questa figura professionale è conosciuta e consolidata nelle grandi città, c'è una fetta di mercato in cui operare». Pattarello punta sui prodotti locali. «E pure quelli stagionali» prosegue «anche se si fatica perché tutto il mercato passa attraverso i Paesi Bassi». --A.rag.