Commissioni caos ieri la decisione «Tutte in presenza»
Domani, giovedì, torna il consiglio comunale in presenza a Venezia. Intanto le commissioni in questi giorni si sono svolte in ordine sparso. Ieri alcune commissioni si sono svolte da remoto, come quella sul bosco di Asseggiano. Altre invece sono state revocate in fretta e furia. È il caso della commissione sul bilancio dei musei civici, revocata martedì. Sono gli strascichi del guazzabuglio che si è creato attorno al ritorno ai consigli in presenza a mesi di distanza dalla fine dell'emergenza Covid con il braccio di ferro tra fucsia, opposizione e parti di maggioranza. La presidente della commissione Cultura, la fucsia Giorgia Pea, si dice «imbarazzata» da tutta questa vicenda. «Ho avuto la chiarezza, durante la commissione convocata dal presidente Ticozzi, che le commissioni dovevano tornare in presenza. Il Protocollo sul remoto riguardava i dipendenti ed evidentemente non ci sono arrivate evidentemente informazioni chiare dalla segreteria generale. Fondamentali le parole del prefetto. E così ho attuato la revoca». La commissione, per la cronaca, si svolgerà, precisa la Pea, il prossimo 6 dicembre con l'audizione dei Musei civici veneziani e dell'assessore Zuin ma anche con all'ordine del giorno un atto ispettivo della consigliera Pd Sambo. Ieri riunione tra i presidenti delle commissioni del consiglio comunale per sancire il ritorno in presenza e l'addio allo streaming. A meno che non arrivi il nuovo regolamento che potrebbe aprire alla possibilità di una convocazione mista delle commissioni consiliari. La vicenda si porta dietro evidenti strascichi e non si tratta solo degli imbarazzi, evidenziati da Giorgia Pea con la sua notoria onestà intellettuale. Molti consiglieri dovranno riorganizzare la loro vita perché finora via remoto hanno partecipato in massa alle commissioni anche con collegamenti dall'auto o dall'ufficio. --m.CH.