Paolo arrivò in laguna dalla D 62 presenze in due stagioni
LA STORIAEstate 1993, è l'anno della prima rifondazione nel Venezia, chiusa l'epopea Zaccheroni. Riccardo Sogliano ricostruì la squadra pescando il nuovo allenatore a Giarre, Giampiero Ventura, ma anche tanti giovani (Petrachi, Monaco, Servidei, Mirko Conte, Di Muoio, Bonavita), affidando al tecnico genovese un ventunenne terzino sinistro, varesino come lui, reduce da una brillante stagione in Serie D al Corsico. Era Paolo Vanoli, catapultato dai dilettanti alla Serie B, che sfruttò anche i consigli di un tecnico nato a Torino, ma varesino d'adozione, Pietro Maroso, il braccio destro di Ventura. La prima presenza in arancioneroverde per Paolo Vanoli arrivò nel primo turno di Coppa Italia, allo stadio Brianteo contro il Monza (2-1 dopo i supplementari), quando sostituì Andrea Poggi al 6' della ripresa. L'impatto in campionato fu traumatico (5 settembre), al Franchi di Firenze contro la Viola (0-4), Vanoli titolare con Conte, Servidei e Mariani davanti a Mazzantini. Sono le prime due presenze di Vanoli in arancioneroverde, chiuderà il biennio in laguna con 56 gettoni in campionato e 6 in Coppa Italia. Sette giorni dopo l'esordio al Penzo contro il Pisa (3-2). Il girone d'andata fu un'altalena, prima per la leadership sull'out sinistro di Andrea Poggi, poi, dopo il passaggio di "Andy" all'Atalanta nel mercato di novembre, con l'alternanza con Filippo Dal Moro. Da gennaio, Vanoli si impossessò definitivamente della fascia mancina, il 13 febbraio arrivò anche il primo gol in arancioneroverde, quello aprì il tris a Sant'Elena contro il Modena, il secondo (e ultimo) lo realizzò un mese dopo (13 marzo) nella vittoriosa trasferta (3-2) ad Ancona. Fu la stagione della cavalcata in Coppa Italia, quando il Venezia eliminò prima la Juventus (in panchina in entrambe le gare) e poi la Fiorentina (titolare), fermandosi con l'Ancona nei quarti di finale. Vanoli venne riconfermato, ma fu una stagione travagliata per il Venezia per i continui cambi di allenatore, giocandosi la maglia da titolare con il rientrante Ballarin e con Paolo Tramezzani, arrivato dall'Inter. In quella stagione incrociò a Venezia "Pippo" Filippini, i due si sarebbero ritrovati anni dopo a Domegliara in Serie D in altre vesti. Ventisei presenze, l'ultima ad Andria (4 giugno 1995, 2-2) contro la Fidelis, poi il passaggio al Verona. --Michele Contessa