Molino Rossetto cresce dell'8% e scommette sui mercati esteri
CODEVIGOL'healthy food made in Italy come trampolino di lancio per l'espansione nei mercati esteri. Parte dal nuovo modo di intendere il cibo come alimento sempre più sano la nuova sfida della padovana Molino Rossetto. Il percorso intrapreso da Molino Rossetto, azienda che già da tempo opera integrando innovazione e sostenibilità, consolida la propria immagine a livello internazionale, soprattutto aprendosi a relazioni con nuovi buyers. «Il contributo del nostro export evidenzia una dinamica positiva con una crescita a doppia cifra», dice Chiara Rossetto, co-amministratore delegato insieme al fratello Paolo, «le esportazioni sono aumentate del 11% dal 2021, e ora pesano per il 15% del nostro fatturato». Un fatturato che a livello di Mr Holding nel 2021 è stato di 30,6 milioni di euro, con previsioni di chiusura per il 2022 di 32,98 milioni di euro, quindi con una crescita prevista dell'8%. Mr Holding è il gruppo che oltre a Molino Rossetto comprende anche i rami aziendali Molino Industry (specializzata nei prodotti per l'industria) e Mr Retail, dedicata a concentrare investimenti, energie e risorse nello sviluppo del Molino Rossetto Shop, di nuovi punti vendita fisici monomarca e dell'e-commerce. «Siamo sempre fortemente concentrati sull'obiettivo di comunicare il marchio anche a livello internazionale» aggiunge Chiara Rossetto «facendo leva sui nostri principali valori chiave: italianità, filiera, costante innovazione e attenzione ai temi della sostenibilità. Valori che rappresentano importanti punti di forza soprattutto oltre confine. Siamo già presenti in tutti i principali mercati del continente, ma anche in Usa, Cina, Canada ed Emirati Arabi, per un totale di circa 40 Paesi, sia con prodotti a marchio sia con private label legati al distributore. Il nostro approccio sui mercati esteri si basa su una visione "glocal", che si concentra contemporaneamente sulla dimensione globale e su quella locale. Lo stiamo sviluppando seguendo due direzioni. Con un modello di business diretto, attraverso progetti con importanti retailer europei, e con un modello di business indiretto, grazie ad una crescente rete di distributori locali e tramite lo sviluppo di canali di vendita on-line». Una vivacità dell'azienda che si esprime, da una parte nel proporre soluzioni e formulazioni di ricette tipicamente italiane in risposta alle esigenze dell'industria alimentare mondiale; dall'altra, nel presentare le ultime novità di prodotto in grado di coniugare filiera, italianità. --Alessandro Cesarato© RIPRODUZIONE RISERVATA