Senza Titolo

QUANTI PROGETTIDavide Vatrella /Venezia«Non avevo ricevuto una coppa così grande nemmeno quando ho vinto le tredici gare di Coppa del Mondo di sci». Kristian Ghedina è sincero come al solito dopo aver ricevuto dal presidente della Federazione, Vincenzo Iaconianni, la coppa di campione europeo della classe 5000 3D di offshore, assieme a Giampaolo Montavoci che, oltre a essere il presidente dell'Associazione motonautica Venezia, è un pilota di quarantennale esperienza con una sfilza di titoli mondiali, europei e italiani nell'offsfore, oltre a essere premiato dal Coni con due medaglie d'oro al valore atletico.MONTAVOCI A TUTTO CAMPO. Nella serata celebrativa, svoltasi al ristorante "Alla Vecia Cavana" a Cannaregio, base logistica del team per gli eventi, ci sono tanti spunti interessanti per il futuro. Innazittutto, come ha anticipato il presidente di AMV, il ritorno, dopo otto anni di assenza della Venezia-Montecarlo, una delle competizioni d'altura più difficili al mondo. «Il marchio è di Fiorella De Septis», spiega Montavoci, «e la presidente della commissione della gara è stata ben lieta di darmi la possibilità, assieme ad Assonautica di Marino Masiero, di ripartire con una formula sperimentale fermandoci intanto a tre tappe, la prima da Venezia a Cervia, dove troveremo il nostro amico Alberto Tomba, poi Ancona e Rodi Garganico. In tutto sono 320 miglia marine, quasi 600 chilometri. L'obiettivo è avere almeno una cinquantina di barche al via».E ORA IL MONDIALE. Un agonista come Ghedo, a Venezia con la compagna, Patrizia Auer, ex sciatrice come lui, e al figlioletto Natan di due anni, non può certo accontentarsi del titolo continentale: «L'obiettivo non può che essere quello del titolo iridato, Giampaolo ed io siamo competitivi». Montavoci, invece, è più compassato perché conosce le difficoltà di correre in mare con un catamarano a quasi 200 chilometri all'ora: «Per il nostro team questa è una stagione iniziata con molti problemi, ma poi siamo andati in crescendo trionfando con il nostro "Marco" al campionato europeo. Il prossimo anno, grazie ai nostri sponsor Hoses Technology, Commerciale Ferramenta Porto Viro e Foresti & Suardi, vorremmo essere in lizza per il titolo iridato. Si parte a metà maggio a Malta (due gare), poi altre due manche in Norvegia e la finale in Italia, a Cervia. Il titolo europeo verrà assegnato, invece, in una tappa unica. Per quanto riguarda l'Italiano torneremo a Jesolo il 17 e 18 giugno, poi Rodi Garganico, Cervia e Napoli per un totale di otto gare».RAID. Al ritrovo conviviale era presente anche il presidente dell'Associazione motonautica Pavia, Angelo Poma, che ha garantito sull'effettuazione, il 4 giugno, del raid Pavia-Venezia, quest'anno saltato per le note carenze d'acqua lungo il Po: «Faremo di tutto per riproporre la manifestazione», conclude Montavoci, «se proprio non ce la facessimo a partire da Pavia, sposteremmo il traguardo a Isola Serafini o a Boretto Po. Per tutti noi è una manifestazione troppo importante per rinunciarci ancora». --© RIPRODUZIONE RISERVATA