Manovra di bilancio da oltre 17 miliardi

Laura Berlinghieri / veneziaOltre 17,3 miliardi di euro - stessa cifra di un anno fa: è stato presentato ieri in Prima commissione consiliare il bilancio di previsione 2023-2025 della Regione. Un bilancio triennale che si colloca in uno dei periodi più difficili della storia recente del Veneto, e non solo. Iniziato con la pandemia e culminato con le enormi difficoltà economiche dovute alla guerra in Ucraina, con quello che è seguito dopo: la crescita esponenziale dei prezzi delle materie prime e dei costi delle bollette energetiche. A provare a risollevare il Paese ci penserà il Pnrr, con i 4.6 miliardi di euro per ora previsti per il Veneto. Ma questa è un'altra storia.Ieri l'assessore veneto al Bilancio Francesco Calzavara ha esposto le cifre alla Prima commissione. Primo passo di un iter che proseguirà nelle prossime settimane, fino al sigillo definitivo in sede di Consiglio Regionale. Il tutto, a partire da quei 17 miliardi, e oltre, che sono la cornice entro la quale leggere i singoli capitoli.LE CIFRE DEL BILANCIOPer citare le cifre più importanti, 9.7 miliardi saranno assegnati al Fondo sanitario regionale. Poco meno di 890 milioni saranno spesi per trasporti e mobilità, altri 580 milioni per servizi istituzionali, generali e di gestione e 216 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell'ambiente.A questo, si aggiungano gli interventi ad hoc previsti per il prossimo anno. La Zona Logistica Semplificata potrà contare su un finanziamento aggiuntivo di 140 mila euro. Altri 50 mila euro saranno spesi per azioni di bonifica e irrigazione. E poi viene introdotta una normativa per la gestione delle tariffe sulle ispezioni dell'Arpav.La legge di stabilità ha introdotto delle agevolazioni fiscali, come la riduzione di un ulteriore 25% della tassa automobilistica regionale per veicoli di interesse storico e collezionistico; l'esenzione dal pagamento della tassa automobilistica regionale per minori portatori di handicap o trapiantati residenti in Veneto; l'incremento a 50 mila euro della soglia di accesso all'aliquota ridotta in materia di addizionale regionale Irpef per i disabili.Tra i "grandi temi" del bilancio sono confermati 31 milioni di euro all'anno per le scuole paritarie del Veneto e 78 milioni per il triennio per gli istituti professionali. Altri 16.5 milioni di euro per ciascun esercizio del triennio per prevenzione e riduzione del rischio idraulico e idrogeologico. E poi 17.3 milioni nel 2023 e 8.2 milioni nel 2024 per mobilità e sicurezza stradale; 10.3 milioni di finanziamenti statali e regionali per ultimare la Treviso-Ostiglia; 14.2 milioni nel 2023, altri 1.97 milioni nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento degli extra-Lea. Infine, 15 milioni di euro all'anno per oneri del trasporto pubblico locale su rotaia.i commentiTra le novità che erano già state annunciate, è stato introdotto l'abbassamento della percentuale dell'Irap per le Ipab, dall'8.5% al 4.6%. «Una richiesta che avevamo avanzato più volte» rivendica la consigliera Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo), soddisfatta anche per un'altra ragione: «Non sono stati fatti tagli alla cultura, come era avvenuto l'anno scorso». Ma non mancano i motivi di lagnanze: «Per trasporto pubblico e borse di studio universitarie a studenti idonei, ma non beneficiari, non è stato fatto abbastanza» lamenta Ostanel, «Quanto all'obiettivo di coprire tutte le borse di studio per gli studenti idonei, ma non beneficiari, siamo molto indietro. E poi dispiace che il Veneto si ostini a non inserire a bilancio contributi aggiuntivi per il trasporto pubblico». --© RIPRODUZIONE RISERVATA