Il nipote: «Era qui a salutare» Fiori e candele sul piazzale

PIANIGAFiori e due lumini là dove lunedì mattina ha perso la vita Paolo Barbato, nel piazzale dell'azienda di cui era socio in via Tagliamento, nella zona industriale a Mellaredo. L'imprenditore 59enne era andato a far visita al nipote (e non al fratello, come erroneamente scritto ieri) e socio Fabio Barbato, amministratore della società Identità srl. «Mio zio», racconta il nipote, «era arrivato in azienda per un saluto. Aveva una quota minoritaria di capitale. Mi aveva chiesto se le cose andavano bene, si era parlato del più e del meno. Quando è uscito dalla porta, purtroppo è capitata la tragedia». Ieri alcuni dipendenti e conoscenti commossi hanno lasciato alcune piccole piante fiorite a terra, nel punto in cui Barbato era stato travolto dal furgone dell'azienda Marchioro, che con Identità srl - società con sette dipendenti che si occupa della produzione di gadget - condivide il piazzale. Il giorno dei funerali, Identità srl chiuderà per lutto. «Ad ora», aggiunge ancora il nipote, «non sappiamo quando saranno fissate le esequie. Attendiamo il nulla osta della magistratura. Quello che è certo è che, in segno di rispetto, chiuderemo l'azienda il giorno in cui si terrà l'estremo saluto». Anche ieri alla famiglia Barbato sono arrivate tantissime attestazioni di solidarietà da parte di amici e conoscenti. Paolo infatti era conosciuto sia a Scorzè, paese di cui era originario (è cugino della sindaca Nais Marcon), sia a Ponte San Nicolò nel Padovano, paese in cui risiedeva con la famiglia da circa vent'anni. --alessandro abbadir