«Variabile incontrollabile come un virus che distrugge i bilanci e la redditività»

l'analisiDopo la denuncia al nostro giornale della chiusura invernale anticipata della storica gelateria Lolly a Dolo per l'aumento del costo energetico, arriva la presa di posizione di Confesercenti con il presidente Enrico Zarotti che sottolinea come gelaterie e pasticcerie siano aziende a forte rischio perché fanno uso massiccio di frigoriferi e forni. «ll caro bollette», dice Zarotti, «sta diventando una variabile incontrollabile per le 30 attività tra pasticcerie e gelaterie nel comprensorio dei 10 Comuni della Riviera. Si tratta di un virus che distrugge bilanci e redditività. E questo nonostante gli interventi di sostegno fin qui adottati dal Governo, che sono insufficienti». «Sulla spinta degli aumenti energetici», prosegue Zarotti, «oggi diventa sempre più difficile contenere i prezzi. Come dimostra una indagine di Confesecenti, la crisi in atto non consente più ad aziende come le gelaterie di assorbire gli aumenti delle bollette che ormai sono insostenibili. Negli ultimi mesi, le imprese hanno ridotto al minimo i loro guadagni nel tentativo di non scaricare sui consumatori i maggiori costi e, ancora oggi, la tendenza è quella di ricorrere a misure straordinarie, riducendo l'attività per contenere le spese. La ricaduta sui prezzi è ormai inevitabile».Nelle scorse settimane un grido si allarme era stato lanciato anche dai panificatori per i quali, oltre al costo dell'energia, si somma anche quello di farine e grano a causa della guerra in Ucraina. Intanto due bar con le loro titolari nelle scorse settimane sempre in Riviera avevano già annunciato pubblicamente la chiusura a causa del caro bollette: si tratta dell'Hakuna Matata di piazza Marzabotto a Dolo e del Calypso di Mellaredo di Pianiga. --A. Ab.