Si spegne a 40 anni il sorriso di Laura Lascia due bambini
GRUAROAveva una grande voglia di vivere, che esprimeva in tanti modi fin da bambina. Fino a ieri mattina, quando Laura Mattiuzzo in Gozzo, 40 anni, madre di due figli piccoli, è morta uccisa dal cancro all'ospedale di Portogruaro. Prima di aggravarsi, aveva lavorato all'Ipc Group, azienda di Summaga, dopo essersi diplomata al Luzzato di Portogruaro. Si era curata al Cro di Aviano, città dove domenica scorsa le amiche avevano perso parte a una competizione non podistica, "Aviano in Rosa" organizzata in contemporanea a "Portogruaro in Rosa", entrambi eventi solidali organizzati per sensibilizzare le persone sul tema della ricerca.Laura viveva a Gruaro, in una zona tranquilla vicino ai campi sportivi, ma era cresciuta a Pramaggiore, dove la ricordano con grandissima emozione e affetto. Ha fatto parte del coro dei bambini alla chiesa di San Marco, tra gli anni '80 e '90; ed è stata animatrice per lungo tempo in parrocchia. Il padre, Luciano Mattiuzzo, è uno storico donatore dell'Avis. Lo zio, Renato Mattiuzzo, è attualmente assessore all'Ambiente della giunta di Fausto Pivetta, da poco riconfermato sindaco. «Laura era una donna coraggiosa, capace di trasmettere emozioni grazie al suo sorriso contagioso. Nonostante la malattia», ricorda Pivetta, «ha sempre vissuto per la sua famiglia e nella speranza di guarire. Resta, e resterà, un fulgido esempio di attaccamento alla vita. Ci manca già». Anche a Gruaro si piange la perdita di Laura. Il marito, Emanuele Gozzo, lavoratore alla Friulpress di Sesto al Reghena, è stato in passato un giocatore di rugby e attualmente si dedica alla pesca sportiva. Uno dei suoi bambini gioca a calcio in una squadra di Portogruaro, l'Aurora San Nicolò, che ieri ha espresso sui social la propria solidarietà al piccolo.Laura Mattiuzzo lascia anche i genitori, Luciano e Sonia, e il fratello. Domani con inizio alle 19 sarà recitato il rosario in suffragio nella chiesa di Pramaggiore, dove lunedì 17 ottobre alle 15 saranno celebrati i funerali. --Rosario Padovano © RIPRODUZIONE RISERVATA