Il fratello del dodicenne «È un miracolo che sia ancora vivo»

TORRE DI MOSTO«È un miracolo che mio fratello sia vivo». Tra i primi ad accorrere sulla scena dell'incidente, ieri mattina in via Staffolo, anche uno dei fratelli del ragazzino di 12 anni, che in sella alla sua bicicletta stava andando a scuola. «Intorno alle 8 mia madre mi ha chiamato e mi ha detto che mio fratello aveva avuto un incidente», racconta il giovane, «Sono arrivato sul posto sulle 8.30 e ho visto la scena. Ma non so ancora quello che è successo di preciso. So solo che è stato quasi un miracolo che mio fratello sia vivo». Ieri tutta Torre di Mosto ha pregato per le sorti del 12enne. Con il passare delle ore, per fortuna, le sue condizioni sono andate migliorando, tanto che nel pomeriggio i familiari, rimasti in angosciosa attesa a casa, sarebbero riusciti anche a parlargli. In ospedale, al capezzale del 12enne, è rimasta sempre la madre. Il titolare dell'azienda per cui lavora la donna è rimasto per tutto il giorno in contatto con la famiglia, per sincerarsi delle condizioni del ragazzino.Lo stesso hanno fatto dirigenti e allenatori della squadra di calcio in cui ha militato il ragazzino. Ore di apprensione anche all'istituto comprensivo Marconi di Ceggia e Torre di Mosto. Il 12enne frequenta uno dei plessi scolastici dell'istituto. --G.MO.