Spinea fragile e indeciso L'Opitergina non perdona e porta a casa i tre punti
ODERZOUn primo tempo che sarebbe piaciuto a Morfeo, un secondo più combattuto ma comunque segnato dai molti errori commessi da una squadra e dall'altra. Alla fine l'ha spuntata l'Opitergina, che così ha messo il sigillo sulla terza vittoria stagionale e soprattutto sulla terza vittoria consecutiva. Ha vinto senza giocare alla grande, ma vincere giocando male di solito è un gran bel segno. Del primo tempo, con un eufemismo, c'è poco da raccontare. Quindici minuti per il primo tiro in porta, altri venti per il secondo, quindi il rientro negli spogliatoi.Certo il secondo, targato Morbioli, è stato di una certa pericolosità: ricevuto un cross da sinistra, l'attaccante biancorosso lo ha girato di testa senza neanche pensarci. Il pallone ha sfiorato davvero il palo lontano, ma non è riuscito a scalfire uno 0-0 come da stereotipo: lento, noioso, senza occasioni, tutto giocato a centrocampo.Non che il secondo tempo abbia visto un cambiamento radicale nell'andazzo della partita. A dare il via ai tiri nella ripresa è stato Marzocchi, che con un tiro da fuori ha impegnato Lorello. Era il sesto minuto e dopo due giri d'orologio lo Spinea si è mangiato l'occasione migliore quando Pozzebon, lanciato in area, si è visto rimpallare il tiro da un difensore quand'era letteralmente davanti al portiere di casa.Da quel momento è partita la reazione dell'Opitergina, che poco prima del quarto d'ora ha visto l'attacco di casa impegnare seriamente Basso in rapida successione: prima la parata sul tiro di Tagliapietra, poi quella ancora più complessa sul ribattino di Morbioli. Lo spauracchio aveva in qualche modo reso più attenta la difesa ospite, ma dopo una ventina di minuti è bastata una spinta per farla crollare. Un pallone è penetrato in area senza che nessuno riuscisse a fermarlo e, arrivato sui piedi di Morbioli, è stato un invito a nozze: l'attaccante prima ha fatto sedere Donè (che nella spaccata disperata per fermarlo si è anche infortunato), quindi ha mirato l'angolino basso lontano e ha portato in vantaggio i biancorossi. --Niccolò Budoia