Mestre e Dolomiti, due scontenti Un tempo e un punto per ciascuno
MESTREUn punto a testa e tutti scontenti. La sfida tre le ultime due inaspettate del girone termina uno a uno con molte recriminazioni, specie per un Mestre che crede nella rimonta ma in un finale poco controllato dall'arbitro finisce in dieci.Il Dolomiti azzecca tutte le mosse nel primo tempo, poi dopo il vantaggio si spegne e nel finale sembra accontentarsi di un punto.Zecchin ripresenta non solo lo schema di gioco che ha portato i suoi alla prima affermazione stagionale domenica scorsa, ma per la prima volta da quando allena il Mestre conferma anche la stessa formazione per la seconda domenica consecutiva, del tutto speculare allo schieramento altrettanto offensivo scelto da Zanin, in cerca di riscatto dopo una prima gara al Dolomiti con quattro reti subite.Dopo una veloce incursione di Segalina al primo affondo subito dopo il fischio dell'arbitro, con l'attaccante mestrino che non arriva di poco sul pallone che finisce sul fondo, al 6' è ancora Segalina a scappare sulla fascia ma il suo cross basso manca di poco l'inserimento a centro area di Corteggiano. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto e cercando spesso le aperture sulla fascia sinistra (dove da una parte Segalina e dall'altra Alex Cossalter sembrano nettamente più veloci dei difensori), ma per vedere un tiro verso la porta bisogna attendere il 24' con la rete annullata a Conti per fuorigioco millimetrico ben segnalato dal guardalinee su un preciso cross di Artioli, poi al 36' è bravissimo Albieri con un riflesso veloce a deviare in corner un tiro basso e insidioso di Onescu.Sulle conseguenze del calcio d'angolo il Dolomiti passa in vantaggio con Corbanese che è il più veloce a gettarsi sulla corta respinta di Albieri dopo il tiro di Thomas Cossalter e castiga nuovamente il Mestre come spesso gli è capitato in passato.La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo, il Mestre più aggressivo che inverte le due fasce di Segalina e Corteggiano e Pilatro subito murato da Artioli al limite dell'area al primo affondo. Al 4' Cardellino prova il bis esatto della rete decisiva della scorsa settimana ma trova Saccon attentissimo sul palo destro a respingere la conclusione su cross di Pilastro, portiere che è poi ancora rapido in uscita su Gabrieli due minuti dopo. Zecchin fa entrare anche Nicoloso per dare più peso all'attacco ma il Dolomiti si chiude nella propria metà campo e impedisce l'arrivo di palle giocabili agli avanti arancioneri.L'ingresso di Ortega al 28' rende il Mestre ancora più offensivo ma lo porta ovviamente a scoprirsi, con il Dolomiti che ci prova subito con una conclusione da fuori area a lato di Sommacal. Ci vorrebbe un guizzo, e il guizzo arriva improvviso al 34' con il nuovo entrato Nicoloso che in acrobazia a centro area manda in porta su un tocco di Cardellino. Il Mestre preme per trovare i tre punti, ma nel finale sono solo cross troppo tesi che non trovano i compagni a centro area, tensione alle stelle (Severgini rosso diretto per proteste e pubblico inferocito) e un pareggio giusto ma che non muove la classifica.«Potevamo fare qualcosa di più» le parole a fine gara di Zecchin. «Loro hanno fatto un tiro e un gol, bisogna essere più attenti sulle singole situazioni, ma la squadra mi sembra stia cominciando a reagire». --Massimo Tonizzo© RIPRODUZIONE RISERVATA