Consiglieri dissidenti chiamati a rapporto «Chiariscano la scelta»

MIRALa questione dei cinque consiglieri di maggioranza del Pd che hanno votato contro le delibere urbanistiche (una delle quali riguardava le proprietà della famiglia Dori, da cui però il sindaco è estraneo) in consiglio comunale a Mira, sarà discussa in una direzione urgente del Pd convocata per domani. Ad annunciarlo è il segretario locale Enzo De Lorenzi: «Chiederemo a questi consiglieri il motivo di una condotta non giustificabile all'interno di una logica di maggioranza e coalizione. Ci dovranno spiegare se si è trattato di un fatto isolato, altrimenti se ne trarranno le dovute conseguenze». Dalla dirigenza locale del Pd emerge un preciso orientamento: Francesco Volpato, Sergio Terren, Vilma Minotto, Francesco Sacco e Silvana Zanon rischiano di fare i consiglieri comunali, ma non a nome del Pd. Sulla vicenda arriva, dopo quella di Coraggio Italia, anche una presa di posizione congiunta di tutti i gruppi consiliari, ossia Fratelli d'Italia, Coraggio Italia, Lega, Gruppo misto e Gente di Mira. «Pensiamo», spiegano, «che i diritti legittimi e di proprietà di ciascun cittadino siano sacrosanti. La questione non è la famiglia Dori in quanto famiglia del sindaco, ma è che qualcuno ha deciso di costruire un supermercato e qualcuno ha dato un diritto di edificabilità che ha permesso alla famiglia Dori di fare una scelta. Qualsiasi amministrazione deve tenere conto dell'impatto che le opere possono avere nella città dal punto di vista paesaggistico-storico, ambientale, sostenibile, di ricadute sull'economia locale, che siano opportune e a vantaggio delle attività presenti». --alessandro abbadir© RIPRODUZIONE RISERVATA