«La Lega gioca due parti in commedia»

VENEZIA«Nelle stesse ore in cui Salvini a Roma, ignorando la condizione delle finanze pubbliche e la drammatica crisi economica alle porte, brandisce la flat tax come punto fondamentale dell'accordo di Governo, il presidente della Regione Luca Zaia ipotizza l'addizionale Irpef progressiva in Veneto». La afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Giacomo Possamai che aggiunge: «Pensiamo davvero che ci sia un limite a tutto, anche al tentativo della Lega di giocare due parti in commedia. Come fanno a stare insieme l'addizionale Irpef teorizzata dalla Giunta regionale e la flat tax, che è la bandiera della Lega a trazione salviniana?».E se l'opposizione va all'attacco, la maggioranza invita alla calma. «Ancora non è stata presa alcuna decisione in merito ma il tutto è in fase di approfondimento» dice il consigliere Marzio Favero dell'intergruppo Lega- Liga Veneta. «Credo che il tema debba essere affrontato con serietà e aderenza ai fatti e non con slogan da campagna elettorale o frasi fatte come quando si afferma: c'è la crisi quindi le tasse non si devono alzare, anzi si devono ridurre, perché tale modo di affrontare il problema è semplicistico e non tiene conto della complessità che invece caratterizza l'attività amministrativa». «La Regione del Veneto, per volontà del nostro presidente Luca Zaia, ha evitato, negli ultimi 12 anni, di reintrodurre l'aliquota regionale, nonostante le stesse minoranze in Consiglio a più riprese, si fossero rese disponibili a sostenere una simile ipotesi di lavoro, per aumentare la capacità operativa del bilancio regionale».Sul tema interviene anche l'ex assessore Maurizio Conte che, relativamente a un post di Mssimo Bitonci («In recessione, meglio tagliare le spese o aumentare le tasse?»), sottolinea: «Qualche leghista ha preso la palla al balzo per preparare la sua candidatura a presidente alternativa a Zaia». --