Operazione sbagliata L'Usl 4 condannata a risarcire un paziente
LA CAUSAUn intervento all'anca andato male, dopo 13 anni il Tribunale di Venezia ha dato ragione a un paziente di San Donà riconoscendo l'esclusiva responsabilità agli errori medici dell'ospedale di Portogruaro. Il risarcimento è attorno ai 100 mila euro. L'operazione, considerata di routine, aveva reso necessario un secondo intervento complicato. La protesi re-impiantata ha così comportato lunghi ricoveri e mesi di riabilitazione, per evitare al paziente l'invalidità permanente. L'uomo si è rivolto a Studio3A e dopo oltre 13 anni ha visto riconosciute le proprie ragioni dal Tribunale che ha condannato l'Usl 4 a risarcirlo con una somma di 70 mila euro che però, contando anche gli interessi e le spese legali e di lite, alla fine si aggirerà attorno ai 100 mila. Il malcapitato, residente a San Donà, ha oggi 68 anni e all'epoca ne aveva 55 anni. Era affetto da "coxartrosi sinistra" e nel luglio 2009 era stato sottoposto, nel reparto di ortopedia e traumatologia dell'ospedale di Portogruaro, a un intervento di artroprotesi dell'anca sinistra.Nella fase post operatoria ha subito avvertito un dolore persistente nella regione inguinale e sopra il femore.Si è rivolto dunque a un altro specialista ed è stato poi nuovamente operato il 9 febbraio 2011, dall'Unità operativa di ortopedia e traumatologia dell'ospedale Sant'Antonio di Padova, per un intervento di revisione dell'artroprotesi. Nuovo ciclo di riabilitazione ma nell'ottobre 2013 è tornato il dolore e al pronto soccorso di San Donà le radiografie hanno evidenziato la rottura del nuovo stelo protesico, rivelatosi difettoso. Sono seguite visite e interventi in un'odissea infinita.Il responsabile della sede di San Donà di Studio 3 A, Riccardo Vizzi, ha sottoposto tutta la documentazione clinica ai propri esperti e ha chiesto i danni alle aziende sanitarie delle strutture ospedaliere coinvolte, che tuttavia non hanno mai riconosciuto alcuna responsabilità rimpallandosi la colpa.Ha agito per le vie legali e nel 2016 è stata proposta una citazione in giudizio avanti il Tribunale di Venezia nei confronti dell'Usl 4, cui fa capo l'ospedale di Portogruaro, e dell'Usl 6 Euganea, per l'ospedale Sant'Antonio, che ha chiamato in causa Lima Corporate, azienda produttrice dello stelo protesico. Il giudice, dottoressa Silvia Barison, il 13 settembre 2022 ha pubblicato la sentenza sulla scorta della consulenza tecnica medico legale affidata ai chirurghi dottor Davide Roncalli e dottor Paolo Segnana, giudicando esenti da responsabilità i sanitari patavini. Il danno è stato ricondotto al primo intervento a Portogruaro. L'Usl 4 è stata pertanto condannata a rifondere al paziente 69.224 più gli interessi legali, le spese legali, di lite e delle consulenze tecniche, fino a quasi centomila euro. --Giovanni Cagnassi© RIPRODUZIONE RISERVATA