Droni per smascherare le discariche abusive e stangare gli ecofurbi

MIRA Una squadra di droni in azione sui cieli del territorio di Mira per stanare le aziende che scaricano tonnellate di rifiuti abusivamente. Rifiuti spesso pericolosi per l'ambiente e, come l'amianto, anche per la salute dell'uomo. Il sindaco Marco Dori spiega che potenzierà anche la presenza delle fototrappole. «I droni saranno pronti all'uso in poche settimane», spiega Dori, «Sono due, ma entro l'anno contiamo di poterne mettere in volo altri 4-5. Questi dispositivi sono molto utili perché permettono di scoprire, con una visuale dall'alto, discariche che altrimenti non sarebbero visibili in alcun modo e di fare foto molto dettagliate». «L'idea che stiamo portando avanti», aggiunge il sindaco, «è quella di usare questi strumenti per stanare i cosiddetti inquinatori di professione che ricavano dall'abbandono di rifiuti un tornaconto, dato che smaltire ha un costo, oltre che essere un problema per chi lavora in nero. La vista dall'alto permetterà di individuare il mezzo da cui si scarica e sarà possibile risalire al proprietario, senza essere visti».Il Comune stima che le imprese che lavorano in nero e che sono autrici della creazione continua di discariche con materiali edili, vernici, eternit non smaltito, soprattutto nell'area dell'Idrovia e a ridosso della località Moranzani, ma anche nella zona di Borbiago e Piazza Vecchia, siano circa una quindicina. La maggioranza di queste proviene da fuori Mira. I droni potranno fare fotografie sia di giorno che di sera e potranno essere manovrati dalla polizia locale e dagli ispettori ambientali e di Veritas, ai quali verranno messi a disposizione. Se ci si troverà di fronte a violazioni in flagranza, le pattuglie dei vigili saranno immediatamente attivate per fermare gli inquinatori. I controlli degli ispettori dei vigili e di Veritas hanno già permesso di dare, nei primi otto mesi del 2022 a Mira, ben 200 sanzioni a chi abbandonava abusivamente, oltre che di trovare 90 posizioni irregolari nel pagamento della tassa sui rifiuti. «Non mancheranno i tradizionali controlli da parte degli ispettori», assicura il sindaco, «e la raccolta delle segnalazioni da parte dei cittadini». --Alessandro Abbadir © RIPRODUZIONE RISERVATA